Inceneritore di Terni, un caso che non è un caso. Un allarme che non è un allarme anzi accuse che si rivelano false e anche trattare un argomento senza avere le opportune conoscenze e competenze, ma senza nemmeno approfondire, andando incontro a una figuraccia e, forse, anche a un reato per procurato allarme. Un danno nel danno.

Inceneritore di Terni, M5S accusa Bandecchi e Corridore replicano stizziti: “Falsi e bugiardi, sciacallaggio politico”

Ma cosa è successo in questo week-end a Terni? A cominciare il consigliere regionale dei Cinquestelle Thomas De Luca che lancia un’accusa grave e ben precisa: “Nel totale silenzio, ormai da settimane, Comune di Terni e Regione Umbria stanno svolgendo tavoli per la manutenzione straordinaria propedeutica all’imminente riavvio del secondo inceneritore. Lo hanno fatto all’oscuro della città, senza averne dato alcuna pubblicità o condivisione, una gravissima mancanza di partecipazione nelle scelte con cittadini, associazioni e imprese che come esposti involontari dovranno pagarne le conseguenze“.

Un’accusa grave che il Sindaco di Terni e segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi non lascia cadere e risponde a tono, ma prima approfondisce il tema, chiarisce e poi affonda il colpo, anche perché il primo Cittadino di Terni è sempre stato contro l’inceneritore e quanto accaduto, si il tentativo di accensione che le accuse di farlo accendere non le mandate giù: “E’ stato acceso, e non so per quale motivo, il secondo inceneritore a Terni. C’è chi dice per fare prove o per pulizie, comunque non c’erano i permessi per fare niente e ho firmato un’ordinanza di chiusura“.

Interviene il vice-Sindaco Corridore, che è andato anche sul posto, e anche lui ha approfondito l’argomento, al contrario di quanto ha fatto anzi non ha fatto il consigliere De Luca che ha accusato senza andare ad approfondire. “Non esiste alcun tavolo con la Regione per il riavvio dell’impianto. Ora invieremo gli atti alla Procura per vedere se ci sono gli estremi per un reato“. Ma la cosa non finisce qui perché Corridore ha anche puntato il dito nei confronti del grillino: “Quello che ha fatto è grave, accusando il Comune di Terni e dicendo il falso, ha fatto dello sciacallaggio politico e questa cosa non può passare…non si fa così politica, aprendo bocca e dicendo falsità alla gente”.

Chiude furioso il Sindaco di Terni e segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi: “I 5 stelle facessero pace col cervello, perché se vogliono fare politica devono cominciare a diventare adulti. Bandecchi non è d’accordo con nessuno, su nessuna parte. Certo è che il secondo inceneritore non sarà acceso. E se la Regione ha dato i permessi scoppierà un casino che non finisce più. Se qualcuno ha intenzione di accenderlo sarà guerra vera”. Anche per Corridore non ci sono dubbi: “Siamo fortemente contrari all’inceneritore e lo sanno tutti benissimo, al costo che ci incateneremo lì davanti pur di non farlo riaprire“. Non si capisce da dove attinga le sue informazioni il consigliere regionale Thomas De Luca che si era detto sicuro di un tavolo tra Regione e Comune…