Arrivano due bronzi per l’Italia nella giornata conclusiva degli Europei di ciclismo su pista che si sono svolti ad Apeldoorn, nei Paesi Bassi. La coppia Vittoria Guazzini – Elisa Balsamo ottiene il terzo posto nella Madison, mentre Stefano Moro ottiene il piazzamento nel Keirin. Due medaglie davvero molto importanti, in quanto queste due discipline fanno parte dei programma olimpico di Parigi 2024, di conseguenza i ragazzi e le ragazze del commissario tecnico Marco Villa possono davvero essere orgogliosi di questi piazzamenti.

La medaglia di bronzo di Stefano Moro è storica, in quanto nella storia degli europei di ciclismo su pista l’Italia non aveva mai ottenuto una medaglia nel Keirin. “Se me l’avessero detto solo un anno fa non ci avrei creduto. Solo da poco sono tornato a fare velocità dopo aver fatto parte del gruppo endurance”, ha affermato l’azzurro. Felice anche Vittoria Guazzini: “Sicuramente un bel modo di cominciare la stagione che porta a Parigi. Io ed Elisa ci conosciamo e ci stimiamo, anche se non abbiamo modo di correre spesso insieme. Questa è stata la prima gara dell’anno. Abbiamo ancora diversi meccanismi da mettere a punto ma abbiamo il tempo per farlo.”

Bella prova anche per la giovane Federica Venturelli, una predestinata nel mondo del ciclismo su strada, su pista e fuoristrada. A soli 19 anni l’azzurra, al suo esordio in un europeo, ha ottenuto la qualifica nei tre chilometri con il tempo di 3’29”283. Nella finale per il bronzo ha dovuto cedere alla britannica Morris pur migliorando il riscontro cronometrico (3’27”475). “E la prima volta che correvo questa distanza e ho commesso qualche errore, soprattutto nella prima prova, ma sono veramente contenta, non pensavo proprio di riuscire ad arrivare in finale”. L’altra azzurra, Martina Alzini, è quinta (3’30”614).

Europei pista 2024, il bilancio dei presidente Dagnoni

L’Italia torna a casa dagli europei di ciclismo su pista con due ori, quello nell’inseguimento a squadre donne (Balsamo, Guazzini, Paternoster, Fidanza) e di Matteo Bianchi nel chilometro da fermo, oltre a quattro bronzi: oltre ai due arrivati quest’oggi, si sommano quelli nell’inseguimento a squadre (Consonni, Lamon, Milan, Boscaro) e il bronzo nello Scratch di Martina Fidanza.

Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, afferma: “Mi ha fatto piacere vedere tanti giovani in un contesto internazionale così importante. Questi Europei sono un passaggio importante verso le Olimpiadi di Parigi e i risultati nelle specialità olimpiche ci dicono che stiamo sulla strada giusta. Saluto, con grande piacere, gli evidenti progressi del settore della velocità. Le storiche medaglie di Matteo Bianchi e Stefano Moro nel Keirin ci confortano. Abbiamo investito per far rinascere questo settore, che fa parte della nostra storia, e i frutti li stiamo raccogliendo ancora prima di quanto avevamo previsto. Voglio ricordare, infatti, che il nostro obiettivo principale, nelle prove veloci, erano le Olimpiadi di Los Angeles del 2028. Ringrazio Roberto Amadio, il CT Villa, tutti i collaboratori e lo staff, che si prodigano come sempre per mettere gli atleti nelle migliori condizioni oltreché gli stessi atleti per l’impegno e l’attaccamento alla Maglia azzurra dimostrato.”

Gli fa eco il commissario tecnico della pista, Marco Villa: “Europei positivi. Con i quartetti, che sono la base per la qualificazione alle Olimpiadi, abbiamo lavorato bene. Ho avuto indicazioni importanti nelle specialità olimpiche. Abbiamo avuto anche l’occasione di provare diversi giovani e visto crescere ancora il settore della velocità. Io sono soddisfatto.”