Sepolti vivi da una frana: è la tragica fine di 21 minatori della Tanzania, rimasti uccisi dopo che la miniera in cui stavano lavorando è finita investita da uno smottamento. Ne ha dato l’annuncio la presidente Samia Suluhu Hassan, attraverso i propri canali social.

Tanzania, frana travolge una miniera e uccide 21 minatori, incerta la presenza di dispersi

Dopo i 18 morti provocati dalla frana in Colombia di ieri, 13 gennaio 2024, un nuovo crollo stronca le vite di 21 persone. Questa volta si tratta di minatori in Tanzania, rimasti seppelliti dal collasso della miniera nella quale stavano lavorando.

Il sito è rimasto travolto dalle macerie provocate dallo smottamento del terreno, che ha portato al cedimento della cava.

Nel dare la notizia attraverso i suoi canali social, la presidente del Paese africano Samia Suluhu Hassan ha espresso tutto il suo dolore per la morte degli operai.

“È con grande tristezza che ho ricevuto la notizia di più di 21 persone morte in seguito alla frana nella miniera di Ng’alita, nel distretto di Bariadi, regione di Simiyu. Questi compatrioti tanzaniani erano minatori artigiani che cercavano di guadagnarsi da vivere per loro e le loro famiglie e contribuivano allo sviluppo del Paese”.

Le piogge di ‘El Nino’ tra le possibili cause del crollo

Non si conoscono molti particolari della tragica vicenda. Non è ancora noto a che ora la frana si sia effettivamente verificata e se vi siano dispersi.

Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, appare quasi certo che a provocarlo siano state le intense piogge che, da settimane, colpiscono il Paese, così come il Kenya, l’Etiopia e la Somalia. Si tratterebbe di fenomeni meteorologici estremi legati a ‘El Nino’ che, solo il mese scorso, avrebbero ucciso 76 persone a seguito di frane simili a quella di oggi.