dKargo è una soluzione basata su blockchain che si propone un obiettivo estremamente ambizioso: dare vita ad una rete logistica efficiente a livello globale, basata sulla cooperazione. A dare grande respiro al progetto è proprio la difficoltà di riunire in una sola catena tutti gli attori di un settore tradizionalmente frammentato, un vero e proprio collo di bottiglia che ha impedito alla logistica di mettere a frutto tutto il proprio potenziale di crescita. Andiamo a vedere più da vicino quale genere di soluzione prospetti e quali siano le sue effettive potenzialità.
dKargo: di cosa si tratta?
Di stanza a Singapore, dKargo è una soluzione crypto che gira sulla Ethereum Virtual Machine. Il suo obiettivo è di riunire in una sola rete tutti gli attori della logistica che sono attualmente divisi. Per capire l’importanza del compito che si prefigge, basta ricordare che l’industria della logistica globale è al momento valutata nell’ordine degli 8mila miliardi di dollari. Un valore che dovrebbe peraltro lievitare con forza nel futuro prossimo, grazie alla crescita del commercio elettronico e transfrontaliero.
L’industria della logistica globale è in grande crescita, dopo le difficoltà causate dal Covid e necessita di risposte sempre più collegate all’innovazione tecnologica. Proprio in questo quadro va a inserirsi dKargo, che spera di poter sfruttare il valore di questo settore in espansione, beneficiando della crescita dell’e-commerce e del commercio transfrontaliero. Per farlo propone l’utilizzo della blockchain e delle tecnologie di ultima generazione.
Le caratteristiche tecnologiche di dKargo
Per il funzionamento del proprio ecosistema, dKargo si avvale della presenza di un token di utilità, DKA, il quale viene utilizzato come strumento per le ricompense e la fornitura di servizi. A questa prima funzione, DKA somma poi quella collegata allo staking, destinato a tenere in sicurezza la rete. Come abbiamo già ricordato in precedenza, infatti, la blockchain è stata lanciata su EVM e si avvale anch’essa del meccanismo di consenso Proof-of-Stake.
In sede di tokenomics DKA prevede un’offerta massima pari a cinque miliardi di esemplari, avendo quindi natura deflazionistica. Un fattore destinato a gioco lungo a sostenerne il prezzo sul mercato, insieme allo staking.
Proprio il piano di sviluppo che si propone l’azienda, ha permesso a dKargo di catturare l’attenzione di alcuni importanti partner strategici. Aziende come Deleo, EasyGo, Klaytn e IOST non hanno esitato a finanziarlo, mostrando grande fiducia nelle sue capacità di espansione, nonostante un periodo in cui il settore della blockchain è stato messo in grande difficoltà da una serie di fattori interni ed esterni.
Le prospettive per il futuro
L’obiettivo che si pone dKargo è in effetti estremamente ambizioso. Se viene spesso associato al semplice trasporto delle merci, la logistica è un ambito molto più sfaccettato. Basta in effetti leggere la definizione che ne fornisce il Council of Logistic Management, per capirlo meglio: “La logistica è il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficiente ed efficace flusso e stoccaggio di materie prime, semilavorati e prodotti finiti e delle relative informazioni dal punto di origine al punto di consumo con lo scopo di soddisfare le esigenze dei clienti”.
In un settore così particolare, dKargo si propone di implementare al massimo la cooperazione, in modo da bypassare le tradizionali difficoltà che affliggono il settore. Ne consegue che il progetto non è di semplice carattere speculativo, ma si propone di dare una risposta ad una delle maggiori esigenze del commercio internazionale.
Al momento il token si trova al 309° posto della classifica di CoinMarketCap, relativa alla capitalizzazione di mercato. Se non ha ancora raggiunto i livelli di popolarità di altri progetti rivolti alle esigenze del mondo reale, le basi per poterlo fare sembrano comunque esserci tutte.