Continuano a prendere forma le forze in campo in vista delle prossime elezioni regionali. O meglio: i partiti di maggioranza continuano a mettere paletti e a parlare di candidati intoccabili. In casa loro. Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, per esempio, in questa domenica 14 gennaio in Calabria si è dichiarato ottimista, pur mettendo quei famosi puntini sulle “i”.
Tajani in Calabria: “Avanti uniti, ma in Basilicata Bardi non si tocca”
Sono convinto che, sulle candidature nelle regioni in cui si voterà, il centrodestra troverà gli accordi (come dice da giorni, ndr). È ovvio che il nostro candidato in Basilicata, Vito Bardi, non sia in discussione perché ha lavorato bene: in Basilicata non si paga il gas, non si paga l’acqua, e queste sono cose che i cittadini lucani sanno apprezzare. Bardi, quindi, non si tocca.
Il vicepremier ha parlato a Reggio Calabria, all’auditorium “Gianni Versace”, in occasione di uno dei congressi provinciali di FI organizzati in prospettiva del congresso nazionale di febbraio. Il bersaglio grosso è quello delle Europee. Ma non solo.
“Lavoriamo sulle Europee. L’obiettivo è il 10%, per arrivare al 20% alle Politiche”
Stiamo lavorando – ha confermato – per condurre una campagna elettorale da protagonisti in tutte le regioni d’Italia. Il nostro obiettivo è raggiungere il 10%, per arrivare al 20% delle prossime Politiche.
La nuova versione di Forza Italia, partito da sempre Berlusconi-dipendente, ora cerca anche nuove fonti d’ispirazione.
C’è un grande spazio politico che va da Giorgia Meloni a Elly Schlein e noi vogliamo occuparlo, avendo l’ambizione e la volontà di svolgere un ruolo centrale nella politica del nostro Paese, il ruolo che in passato, pur essendo diversi, ha svolto la Democrazia cristiana con i partiti moderati. Dunque, una forza politica, una grande forza politica, seria, credibile, affidabile, responsabile, cristiana, liberale, garantista, riformista, ma soprattutto europeista e atlantista.