Tragico evento a Sperone, in provincia di Avellino. Un giovane originario di Ischia, ha potenzialmente tentato il suicidio lanciandosi dal secondo piano di un alloggio per minori. È l’ennesimo caso di autolesionismo in Irpinia, scenario nel corso degli anni di numerosi suicidi tentati e riusciti.
Avellino, 18enne si lancia dal balcone a Sperone: cosa è successo
Il ragazzo è seguito da una comunità specializzata nell’aiuto di persone segnate da gravi esperienze di vita. L’intento è di fornire agli adolescenti supporto nella quotidianità, aiutandoli con la scuola, salute e tempo libero.
Il giovane è precipitato dal secondo piano, riportando ferite molto gravi ed è attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Moscati di Avellino. Non sono ancora note le motivazioni per cui il giovane alloggiasse all’interno della struttura, specializzata anche nell’aiuto di persone affette da disabilità o con problemi di natura psichica su disposizione del Tribunale di Napoli.
Le forze dell’ordine sono al momento impegnate per comprendere al meglio la natura del gesto e la dinamica della caduta del 18enne.
Ennesimo suicidio in Irpinia, due degli ultimi ad Ariano Irpino e Avellino
Quello del giovane ischitano è solo l’ennesimo dei tanti casi di suicidio che si registrano da molti anni in Irpinia. Uno degli ultimi è avvenuto ad Ariano Irpino, nel mese di novembre. Un 31enne si è tolto la vita nella sua abitazione sita nel centro cittadino, in via Giovanni XIII. È stato il padre a trovare il corpo senza vita del ragazzo, amato e benvoluto all’interno della comunità locale.
Un uomo di 70 anni, residente ad Avellino, si è suicidato a dicembre in via Tagliamento, a pochi minuti dal centro città lanciandosi dal settimo piano. L’uomo soffriva di depressione ma non è stato specificato il grado, né le motivazioni per cui ha compiuto l’insano gesto.
Irpinia, la percentuale di suicidi è in costante aumento
Le numerose morti per suicidio in Irpinia, aprono una delicata riflessione sulla gestione e l’interesse per la tematica della salute mentale, sia nel capoluogo che nelle zone limitrofe. Nel corso degli anni il numero continua a crescere esponenzialmente, sia nelle fasce di giovanissimi che adulti.
Una recente stima rivela che sette persone su centomila si tolgono la vita e almeno nove ci provano. I motivi sono i più disparati: depressione, alto tasso di disoccupazione, assenza di certezze affrontate dalle persone che ogni giorno vivono sul territorio.