Pensioni all’estero: a partire da quest’anno il Portogallo non è più la meta prediletta dai pensionati italiani che si sono trasferiti all’estero. Quali sono i Paesi dove preferiscono emigrare i pensionati italiani?

Molti pensionati italiani decidono di lasciare l’Italia per emigrare in altre splendide mete dove poter beneficiare di un regime fiscale più conveniente, oltre a godere del buon clima e della buona cucina.

Uno dei paradisi prediletti dove trasferirsi è il Portogallo, ma da quest’anno il governo di Lisbona ha deciso di dire addio alle agevolazioni fiscali dedicate ai pensionati stranieri che decidono di trasferirsi.

Dopo lo stop del Portogallo, scopriamo quali sono i paesi dove i pensionati preferiscono emigrare per pagare meno tasse.

Pensioni all’estero: dove emigrano gli italiani per pagare meno tasse?

Dopo lo stop del governo portoghese alle agevolazioni fiscali vantaggiose previste per gli stranieri residenti che decidono di emigrare in Portogallo, i pensionati italiani dovranno scegliere altri paesi per pagare meno tasse.

La decisione del governo portoghese punta a stoppare i flussi migratori provenienti dall’estero. Molti pensionati italiani si chiedono quali siano i migliori paesi dove il regime di tassazione è conveniente per chi desidera trasferire la residenza all’estero.

Grecia

Una delle mete paradisiache predilette dai pensionati italiani è la Grecia, che ha introdotto un’unica aliquota d’imposta del 7% per una durata di 15 anni. Sono esclusi da questo regime di tassazione speciale i residenti fiscali per almeno cinque anni nei sei anni precedenti la presentazione dell’istanza.

Malta

Altra meta turistica prediletta dai pensionati italiani è Malta, che consente di beneficiare di un regime di tassazione agevolato per i pensionati italiani che si trasferiscono su questa isoletta.

L’aliquota fissa che viene applicata è pari al 15%. Per beneficiare di questa agevolazione è necessario percepire un assegno pensionistico pari o superiore ad almeno il 75% del reddito imponibile, essere cittadini di un paese comunitario e non avere un impiego.

Cipro

La bellissima Cipro non prevede l’applicazione di alcuna aliquota per chi ha una pensione inferiore ai 1.500 euro.

Il governo cipriota prevede l’applicazione di un’aliquota pari al 2,5% per chi ha un reddito di importo variabile tra i 1.500 ed i 2.500 euro e di un’aliquota pari a 3 punti percentuali per chi ha una pensione di importo compreso tra i 2.500 ed i 3.500 euro.

L’aliquota applicata è pari a 3,5 punti percentuali per chi ha una pensione lorda che eccede i 3.500 euro al mese.

Spagna

Altra meta prediletta dai pensionati italiani che preferiscono trasferirsi all’estero è la Spagna, che prevede aliquote fiscali più basse rispetto a quelle applicate dall’Italia. Per i pensionati di età compresa tra i 65 ed i 75 anni si prevede l’applicazione di una detrazione massima pari a 6.500 euro per chi ha redditi di importo basso.

Croazia

Altro paese dove poter trasferire la residenza è la Croazia, che prevede una tassazione pari al 12% per tutti coloro che percepiscono una pensione fino a 2.300 euro al mese e una tassazione pari al 18% in tutti gli altri casi.