Arriva lo sconto dei contributi previdenziali per il settore dell’edilizia dopo il decreto emanato dai ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali e dell’Economia e delle Finanze. Lo sconto sui contributi è relativo all’anno 2023 e si applica nella misura pari all’11,5 per cento dei versamenti dovuti sugli operai occupati fino a 40 ore a settimana.

A beneficiare della riduzione dei contributi saranno le imprese che esercitano attività nel settore delle costruzioni, anche se in economia. È previsto l’invio della domanda per le imprese che rispettino determinate condizioni. La pratica si può trasmettere on line.

Sconto contributi previdenziali edilizia, decreto Mef e Lavoro: istruzioni

Arriva la riduzione dei contributi previdenziali anche per il 2023 per le imprese edili. Lo sconto consente alle imprese del settore delle costruzioni di pagare solo l’11,5 per cento di quanto dovuto sui contributi previdenziali degli operai occupati a 40 ore a settimana. A beneficiarne, dunque, le imprese che svolgano attività edile, anche se in economia. L’Inps, nell’ultima circolare pubblicata il 17 gennaio 2024, ha chiarito le modalità di presentazione della domanda fissandone la scadenza al prossimo 15 maggio.

Lo sconto sui contributi è previsto dal decreto dei ministeri del Lavoro e dell’Economia dello scorso 13 dicembre. In base a quanto prevede il provvedimento dei due ministeri, lo sgravio sui contributi è riservato alle imprese che operino nel settore delle costruzioni, con codici statistici dei contributi dell’Istituto di previdenza dal’11301 all’11305. Sono incluse anche le imprese artigianali con i codici statistici dal 41301 al 41305.

Le imprese interessate, inoltre, non possono richiedere all’Inps lo sconto sui contributi per quei lavoratori dipendenti per i quali già fruiscano di incentivi relativi ai contributi previdenziali. Si fa come esempio, quello dei lavoratori da poco assunti per i quali vigano gli sconti contributivi fino a un certo numero di mesi.

Sconto contributi edilizia, di quanto è lo sconto?

Tra le condizioni fissate dal decreto per richiedere lo sgravio dei contributi previdenziali all’11,5 per cento rientra anche la condizione di possedere il Documento unico di regolarità contributiva (Durc), secondo quanto prevede il comma 1175, dell’articolo 1, della legge numero 296 del 2006. Il documento di cui si parla consente ai datori di lavoro del settore di certificare la regolarità nel versamento dei contributi a favore degli operai alle dipendenze, ma anche di essere in regola con quanto prevedono sia il contratto nazionale di categoria, sia gli altri obblighi previsti dalla legge.

Per la richiesta dell’incentivo sui contributi dei lavoratori dipendenti, le imprese devono dimostrare di avere la “fedina penale” pulita, in particolare sulla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro. A tal proposito, per la richiesta degli sconti contributivi è necessario che l’azienda non abbia riportato condanne passate in giudicato per reati di questo tipo nei cinque anni precedenti al giorno di applicazione dell’agevolazione.

Come presentare domanda di riduzione dei versamenti previdenziali Inps?

Per quanto concerne la domanda degli sconti sui contributi del settore dell’edilizia e delle costruzioni, la pratica si può presentare on line. A provvedere all’invio devono essere i datori di lavoro che devono trasmettere all’Istituto di previdenza del modello Rid Edil. Nel documento il datore di lavoro deve autocertificare il possesso dei requisiti richiesti dal decreto del Mef e del Lavoro. L’autocertificazione è sottoposta ai controlli dell’Istituto di previdenza nel termine di un giorno lavorativo.

Se il controllo dell’Istituto di previdenza dovesse dare esito positivo, per la fruizione degli sconti sui contributi previdenziali l’impresa riceve un codice di autorizzazione “7 N”. Mediante questo codice il datore di lavoro può procedere con lo sconto all’11,5 per cento dei contributi previdenziali nella denuncia dei versamenti effettuata mensilmente mediante il modello UniEmens.

L’autorizzazione ad accedere a questo meccanismo di denuncia dei contributi previdenziali sarà oggetto di una nuova comunicazione da parte dell’Inps.