Con il novantadue percento delle riserve idriche dolci utilizzate per le coltivazioni intensive, per mitigare gli effetti della siccità e del cambiamento climatico è opportuno sviluppare un modello per la gestione sostenibile dell’acqua in agricoltura.
Con la popolazione mondiale in aumento, l’agricoltura intensiva ha un ruolo fondamentale per soddisfare il fabbisogno alimentare di miliardi di persone.
La domanda crescente di prodotti agricoli, combinata con gli effetti dei cambiamenti climatici, ha intensificato la pressione sulle risorse idriche dolci, rendendo essenziale una gestione sostenibile dell’acqua.
L’elemento blu, fondamentale per la crescita delle specie vegetali destinate all’alimentazione, è ampiamente utilizzato per l’irrigazione delle coltivazioni.
Tuttavia, la sua disponibilità non è più ampia come nel passato.
La siccità e la scarsità idrica, provocati dal cambiamento climatico, minacciano la stabilità delle produzioni agricole in molte parti del mondo.
Un modello di gestione sostenibile dell’acqua dolce, con pratiche agricole più intelligenti, permette di ridurre lo sfruttamento delle risorse idriche dolci a livello globale.
Attraverso l’impiego di strategie innovative, è possibile massimizzare l’efficienza nell’uso dell’acqua, limitando gli sprechi e mitigando gli impatti negativi della siccità sulle coltivazioni.
Solo con strategie di gestione intelligente delle risorse naturali e la sperimentazione di pratiche innovative, è possibile garantire un futuro sostenibile per le coltivazioni agricole.
Utilizzo efficiente per la gestione sostenibile dell’acqua in l’agricoltura
Per mitigare gli effetti negativi della siccità e della carenza idrica, la gestione sostenibile dell’acqua nell’agricoltura è un passo decisivo verso un futuro caratterizzato dall’utilizzo intelligente delle risorse naturali.
Per rendere ciò possibile, oltre ad adottare sistemi che permettono di ridurre la quantità di acqua necessaria per l’irrigazione, bisogna cambiare il modo in cui è percepito il valore dell’acqua e non considerarlo più come un elemento bensì come una risorsa.
L’irrigazione a goccia e la micro-irrigazione, sono le principali tecniche che in agricoltura permettono sia di ridurre il consumo di acqua utilizzata per l’irrigazione, sia di aumentare la produzione alimentare delle specie vegetali.
Attraverso una distribuzione controllata e precisa dell’acqua, fornita direttamente alle radici delle piante, l’irrigazione a goccia e la micro-irrigazione permettono un risparmio di circa il settanta percento delle risorse idriche.
Riducendo gli sprechi e aumentando la resa delle coltivazioni, l’irrigazione a goccia è una pratica fondamentale per la gestione sostenibile delle risorse idriche in agricoltura.
La tecnologia per mitigare gli effetti della siccità
Anche la tecnologia ha un ruolo determinate, per garantire una gestione parsimoniosa delle risorse idriche.
Attraverso l’utilizzo di sensori avanzati, integrati nei siti destinati alla coltivazione, gli agricoltori possono valutare in tempo reale l’umidità del suolo e adattare le pratiche d’irrigazione alle necessità reali.
Questo metodo, basato sull’elaborazione dei dati che si riferiscono all’umidità del terreno, permette una gestione intelligente e innovativa delle risorse di acqua dolce utilizzate per l’irrigazione.
Inoltre, utilizzando i droni con controllo GPS, gli agricoltori possono analizzare dettagliatamente i loro campi, ottimizzando la distribuzione di acqua in base alle colture vegetali presenti.
Anche la coltivazione delle specie vegetali resistenti alla siccità, è una delle migliori strategie per ridurre la pressione sulle risorse di acqua dolce destinata all’irrigazione.
La ricerca e lo sviluppo di varietà di piante geneticamente modificate (OGM), con minori necessità idriche e in grado di resistere a lunghi periodi di siccità, sono metodi che possono essere utilizzati per ridurre il consumo di acqua e soddisfare il fabbisogno alimentare globale.
Evitare gli sprechi riciclando l’acqua
I sistemi avanzati di raccolta e riciclo delle acque di scarico permettono un utilizzo più efficiente delle risorse idriche disponibili, mitigando la pressione sulla disponibilità di acqua dolce.
Oltre a ridurre lo spreco, il riciclo offre un’opportunità unica per affrontare il problema della carenza idrica attraverso un approccio circolare alla gestione delle risorse idriche.
Il processo di riciclo delle acque di scarico coinvolge la raccolta, il trattamento e il riutilizzo delle acque reflue provenienti da diverse fonti tra cui acque domestiche o acque di scarico provenienti direttamente dall’agricoltura stessa.
Prima che le acque reflue possano essere riutilizzate per l’irrigazione, è essenziale sottoporle a un rigoroso processo di trattamento.
Questo processo implica la rimozione degli agenti contaminanti fisici, chimici e biologici per garantire che le acque trattate siano sicure per le colture e l’ambiente circostante.
L’utilizzo di tecnologie avanzate, come filtri, membrane, e processi chimici, assicura un trattamento efficace e conforme agli standard di sicurezza.