Dopo 10 anni di attesa è finalmente arrivata la riapertura del Museo delle Scienze Naturali di Torino.

Il Museo, fondato dalla Regione Piemonte nel 1978, la cui sede si trova nell’edificio storico che originariamente ospitava l’Ospedale San Giovanni Battista, riapre al pubblico dopo oltre 10 anni di chiusura forzata.

Infatti a causa di alcuni interventi resi necessari a seguito di un incendio avvenuto nell’agosto 2013 l’intero Museo è rimasto chiuso per tutto questo tempo.

Oltre ai danni provocati dalle fiamme si sono poi aggiunti anche lavori ed interventi all’infrastruttura, di messa in sicurezza e adeguamento che hanno richiesto molti anni e portato ad allungare i tempi di riapertura.

Il museo al momento si estende per circa 2 mila metri quadri, su 9 mila complessivi. Nonostante ora sia riaperto al pubblico e visitabile i lavori non sono del tutto terminati, proseguiranno infatti ancora fino al 2030.

Riapertura Museo delle Scienze Naturali Torino: biglietti e orari d’ingresso

Con la nuova riapertura, dal 13 gennaio al 2 febbraio 2024 l’ingresso al Museo delle Scienze Naturali di Torino sarà gratuito.

Per poter visitare il museo sarà solo necessario prenotare online sul sito mrsntorino.it dove si potranno trovare anche tutte le informazioni utili per la visita.

Gli orari di apertura del museo vanno dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18, escluso il martedì giorno in cui il museo resterà chiuso.

Dal 3 febbraio 2024 dopo la fine dell’iniziativa che vede l’ingresso totalmente gratuito il biglietto intero avrà un costo di 5 euro, mentre il ridotto costerà 3 euro.

L’ingresso rimarrà gratuito per tutti i possessori di un Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta.

Cosa vedere all’interno del Museo delle Scienze Naturali di Torino

Il nuovo percorso espositivo del Museo delle Scienze Naturali di Torino si è notevolmente arricchito di installazioni multimediali attraverso i quali, il visitatore, sarà accolto da coinvolgenti esperienze immersive.

Novità della riapertura poi sono i 2 nuovi videomapping interattivi e un totem dotato di Intelligenza Artificiale generativa. Uno dei video interattivi sarà proiettato in continuazione, tutti i giorni, su uno schermo di 15×6 metri installato sul fondo della sala Arca delle Esplorazioni.

L’altro, invece si potrà ammirare direttamente sul corpo dell’elefante Fritz sul quale, compariranno proiettati, uno dopo l’altro, gli organi interni dell’icona del Museo.

Il totem, dove apparirà l’avatar di Sir Alfred Russel Wallace, il padre della biogeografia con cui il visitatore potrà dialogare, si trova nella sezione storica del Museo.

Ad oggi il Museo Regionale delle Scienze Naturali di Torino conta quasi 7 milioni di reperti di cui 5 milioni di insetti.

Oggi infatti il nuovo percorso espositivo ed immersivo del Museo si sviluppa su tre aree principali, il Museo Storico di Zoologia, l’Arca delle Esplorazioni e Sala delle Meraviglie presto però potrebbero aggiungersene altre due.

Investiti 8,3 milioni di euro

Sulla riapertura del Museo di Torino, dopo molti anni di lavoro e rinnovamento si sono espressi anche il Presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura Vittoria Poggio e al Patrimonio Andrea Tronzano che hanno dichiarato di aver fatto un grande e importante lavoro per sbloccare gli interventi.

L’entrata principale del museo reca ancora la scritta “Museo di Zoologia” ed è simbolo di storia è quella storica, che si aprì nel 1936 quando l’allora Museo di Storia Naturale era organizzato su diversi piani a Palazzo Carignano prima di essere trasferito nella sede in cui si trova oggi.

Secondo un’indagine portata avanti tra i piemontesi il Museo Regionale di Scienze Naturali è uno dei più amati e gode di una grande fama per il valore delle collezioni che risalgono alla prima metà dell’Ottocento.

Per ripristinare gli impianti di sicurezza e i nuovi arredi in stile con tutte le collezioni la Regione Piemonte ha investito ben oltre 8,3 milioni di euro. Di questi più di 2 milioni sono stati usati per la messa a norma degli impianti e l’agibilità tra il 2015 e il 2017 e altri 2 milioni per interventi impiantistici e edili necessari per il rilascio del certificato di agibilità dei locali dell’Arca, dello Storico Museo di Zoologia, della Crociera Manica Sud piano terreno e dei locali “Esposizione Permanente Paleontologia”.