Maverick Protocol è un DEX componibile che permette ai fornitori di liquidità (LP) di ottenere un’elevata efficienza del capitale. Il suo debutto è avvenuto il passato 14 giugno, quando il progetto è passato sul Binance Launchpool.
L’intento che si propone l’azienda è di rappresentare il primo protocollo in grado di espandersi rapidamente, in maniera tale da andare a supportare molte coppie esotiche attualmente non disponibili sugli exchange, centralizzati o decentralizzati.
I fornitori di liquidità sono a loro volta abilitati a utilizzare il protocollo per reperire maggiori opportunità di yield farming per qualsiasi token ERC20. A renderlo possibile il meccanismo di Gaussian Automated Liquidity Placement, il quale provvede ad eliminare la necessità di una costante gestione della liquidità. Inoltre, permette ai suoi utenti di aprire posizioni lunghe o corte su coppie di token con un potere d’acquisto fino a 10 volte superiore, grazie alla leva.
Maverick Protocol: di cosa si tratta?
Maverick Protocol è una nuova infrastruttura rivolta alla finanza decentralizzata, progettata nel preciso intento di facilitare i mercati più liquidi per trader, fornitori di liquidità, tesorerie DAO e sviluppatori. Ad alimentarlo è un Automated Market Maker (AMM) definito rivoluzionario dagli stessi proponenti.
L’AMM di Maverick prevede la presenza di quattro modalità di utilizzo:
- Mode Right, il quale consente alla propria posizione di liquidità di seguire il prezzo di un asset mentre aumenta, impedendole al tempo stesso di muoversi se il prezzo scende;
- Mode Left, che permette alla propria posizione di liquidità di seguire il prezzo che scende, impedendogli però di farlo in direzione contraria;
- Mode Both, che subentra nelle fasi di mercato laterali, rendendo possibile alla propria posizione di liquidità di seguire il prezzo in entrambe le direzioni;
- Mode Static, il quale rende possibile la creazione di una distribuzione di liquidità personalizzata, tale da non muoversi sulle tracce del prezzo.
Come funziona Maverick Protocol
Maverick Protocol ha lanciato la sua dApp sulla rete principale di Ethereum, aprendo in tal modo ai propri utenti la possibilità di testare tutte le funzionalità del proprio AMM, il primo a distribuzione dinamica di DeFi.
In pratica, il Maverick AMM indirizza i propri utenti in modo da consentire loro di massimizzare l’efficienza del capitale. Per riuscire nel proprio intento, provvede ad automatizzare la concentrazione della liquidità tenendo conto del continuo movimento dei prezzi. Un funzionamento il quale tiene conto del fatto che una maggiore efficienza del capitale conduce a mercati più liquidi, agevolando prezzi migliori per i trader e maggiori commissioni per i fornitori di liquidità.
L’integrazione di questa funzionalità, inoltre, fornisce un ulteriore aiuto ai liquidity provider, permettendo loro di bypassare le elevate commissioni sul gas derivanti dall’adeguamento delle posizioni sulla base del prezzo stesso.
I fornitori di liquidità, inoltre, sono in grado di scegliere se seguire la quotazione di un token in una sola direzione, dando vita ad una scommessa specifica sulla sua direzionalità. Un modus operandi molto simile alle strategie di liquidità unilaterali, tale da esporre gli interessati al comportamento di un singolo asset all’interno di un pool di liquidità.
A regolare tutti i movimenti di liquidità è il prezzo medio ponderato nel tempo (TWAP) di un determinato pool. Una volta avvenuto il primo scambio in un blocco, il contratto aggiorna il TWAP e monitora la situazione per cercare di capire l’eventuale necessità di spostare liquidità, sulla base delle regole di ciascuna modalità di movimento. Questo tipo di operazione ha luogo soltanto una volta, per un singolo blocco.
Altro fattore da sottolineare è l’assenza di commissioni in caso la liquidità dei fornitori sia spostata. A renderlo possibile è il fatto che tale movimento è nativamente automatizzato dal contratto intelligente su cui si fonda l’AMM. Il pagamento di queste commissioni da parte degli LP, di conseguenza, avviene soltanto nel caso dell’aggiunta o della rimozione di liquidità.
Quando un fornitore apporta liquidità al fondo per la prima volta, il sistema procede al conio di un Maverick Position NFT. Si tratta di un token non fungibile singolo, la cui funzione è l’utilizzazione al fine di archiviare tutti i saldi LP su Maverick. Nel caso in cui un fornitore di liquidità apra più posizioni, le stesse saranno archiviate all’interno dello stesso NFT.
Le prospettive per il futuro
Maverick Protocol è al momento al 312° posto nella classifica crypto. Si tratta di una posizione che, però, non tiene conto della reale portata del progetto. Per capire meglio la sottovalutazione in atto, basterà in effetti ricordare che l’azienda è sostenuta da veri e propri pezzi da novanta come Gemini, Founders Fund, Pantera Capital, Coinbase Ventures, Binance Labs e Circle Ventures.
Realtà che hanno compreso l’importanza della missione che si propone il protocollo, ovvero l’eliminazione delle inefficienze all’interno dello spazio DeFi. Sfruttando la potenza di Maverick AMM, gli utenti sono in grado di allocare strategicamente la liquidità, permettendogli la generazione di rendimenti ottimali. Un approccio strategico tale da allinearsi all’obiettivo del settore, il miglioramento dell’efficienza nelle operazioni che avvengono in questo particolare ambito.