Nella notte tra sabato 13 e domenica 14, inizieranno ufficialmente gli Australian Open: Jannik Sinner aprirà il programma sul centrale della Rod Laver Arena di Melbourne. Il numero quattro al mondo, dopo un incredibile finale di 2023, è uno dei più attesi. I due match nel torneo esibizione di Kooyong Classic hanno lasciato ben sperare, ma ora è il momento di fare sul serio: il primo ostacolo sarà rappresentato dal numero 59 al mondo Botic van de Zandschulp. Proprio in Jannik Sinner il mondo del tennis italiano ripone le maggiori speranze. Il classe 2001 parte con l’ambizione dichiarata di puntare alla vittoria degli Australian Open, nonostante la forte concorrenza – rappresentata principalmente da Novak Djokovic e Carlos Alcaraz – e le incognite legate alla condizione fisica. Dopo di lui, però, le incognite sono davvero tante. Da Matteo Berrettini a Lorenzo Sonego: sono tanti i tennisti italiani in cerca di riscatto.

Da Sinner a Berrettini: il borsino degli italiani agli Australian Open

Gli Australian Open sono alle porte. Dall’una del mattina di domenica 14 gennaio si partirà con il primo Slam dell’anno. Jannik Sinner vuole iniziare nel migliore dei modi la nuova stagione. E dopo un finale di 2023 da incorniciare – quarto posto al mondo, finale alle Nitto ATP Finals e la vittoria in Coppa Davis – vuole continuare a stupire. Al Kooyong Classic, il classe 2001 ha già fatto intravedere ottime cose, asfaltando il norvegese Casper Ruud. Ora, Jannik Sinner parte con l’ambizione di migliorare il quarto di finale del 2022 e puntare, perchè no, alla vittoria finale. L’altoatesino non si nasconde – come ammesso nella conferenza stampa di vigilia – e vuole sfidare Novak Djokovic e Carlos Alcaraz per il primo slam dell’anno.

Se speranze e ambizioni per Jannik Sinner sono alte, è diverso il discorso per Matteo Berrettini e gli altri atleti italiani. Il romano, scivolato fuori dalla Top100, non ha partecipato all’ATP 250 di Brisbane e non gioca una gara da quattro mesi: nel primo turno degli Australian Open, il classe 1996 troverà Stefanos Tsitsipas. Un avversario già importante davanti. Tanto, però, passerà dalle condizioni fisiche di Matteo Berrettini.

Tra consacrazione e voglia di rivalsa: come arrivano Arnaldi e Musetti

Nel tabellone principale degli Australian Open ci sono altri cinque tennisti italiani. Il numero due italiano, Lorenzo Musetti, è in cerca di riscatto. Il suo 2023 è stato condito da alti e bassi: una situazione inevitabile vista la giovanissima età. Gennaio, però, non è partito nel migliore dei modi. Sia a Hong Kong che ad Adelaide, il 2002 ha perso contro avversari – Kotov e Bublik – alla portata. Anche Lorenzo Sonego è a caccia di rivalsa. Il calendario, però, non lo aiuta: nel primo turno avrà Daniel Evans, nel secondo potrebbe trovarsi contro Carlos Alcaraz. Insomma, uno Slam in salita per il torinese.

Matteo Arnaldi ha concluso alla grande il proprio 2023. Il sanremese vuole l’anno della consacrazione. Anche per il classe 2001 il tabellone non sorride – con Alex De Minaur al secondo turno – ma il finale dell’anno e le buone prove alla Coppa Davis lasciano ben sperare. Flavio Cobolli e Giulio Zeppieri sono stati gli ultimi due tennisti italiani ad accedere al tabellone principale. Per entrambi sarà la prima partecipazione allo Slam australiano. Un piccolo, ma già importante, traguardo.