Gli spari e il corpo del giovane che si accascia a terra. Un ragazzo di 14 anni di origine romena è stato ucciso questa notte nel parcheggio della fermata della metro Pantano, a Montecompatri vicino Roma. I colpi d’arma da fuoco, provenienti da un’autovettura in corsa, ne hanno causato la morte intorno alle 3 e i tentativi di rianimazione del 118 non ha potuto evitare il triste epilogo.
Roma, 14enne ucciso nei pressi della metro C: proseguono le indagini
Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Frascati, che stanno indagando per ricostruire quanto accaduto. Secondo una prima ipotesi potrebbe esserci stata una lite tra due gruppi rivali, sfociata poi nell’omicidio a colpi di pistola. Non si esclude che il movente sia riconducibile a una regolazione di conti per questioni di droga.
I carabinieri hanno già acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della stazione di Pantano, dove si vedono altre 7 persone presenti al momento dello sparo. Gli agenti stanno interrogando amici e parenti della vittima per conoscere i dettagli della sua vita e ricostruire gli spostamenti. Nel frattempo il sindaco di Monte Compatri ha chiesto un vertice in Prefettura con l’obiettivo di ottenere un presidio fisso delle forze dell’ordine nel parcheggio della fermata di Pantano.
Sono stati individuati tre sospetti.
Lo zio della vittima ha parlato, sottolineando come si sia trattato di un avvertimento finito poi in tragedia.
È stata una trappola. Sono passati con la macchina e hanno sparato all’impazzata. L’obiettivo era spaventare, era un avvertimento. Prima hanno sparato in aria e poi contro di loro. Hanno sparato parecchi colpi.
L’omicidio di Mauro Di Giacomo a Poggiofranco
Si tratta dell’ennesima vittima che perde la vita in seguito a una sparatoria. Lo scorso 18 dicembre Mauro Di Giacomo era stato ucciso a colpi di pistola a Poggiofranco, nel Barese. Sei colpi di arma da fuoco lo avevano raggiunto dopo che l’uomo aveva parcheggiato la sua auto davanti al condominio in cui viveva. Anche in questo caso il movente del delitto era del tutto sconosciuto.