Nel 2024, tra i nuovi servizi dell’Agenzia delle Entrate ci sarà anche la Consulenza fiscale gratuita. Il fisco non dorme mai e le novità per i contribuenti sono molte, incluse quelle sul fronte tasse. Molti contribuenti non temono un possibile scontro con il fisco; altri, invece, per evitare problemi, si affidano esclusivamente ai servizi offerti dall’Amministrazione finanziaria.

In tema fiscale, è forte la paura di sentire suonare le sirene; pertanto, la consulenza fiscale gratuita potrebbe evitare di dover provare la buona fede o la legittimità dell’adempimento fiscale. Vediamo insieme come funziona il nuovo servizio offerto dall’Agenzia delle Entrate.

Consulenza fiscale gratuita nel 2024

 L’intelligenza artificiale viene utilizzata anche nei servizi resi dall’Amministrazione finanziaria. Infatti, la nuova consulenza fiscale gratuita sarà disponibile per le persone fisiche e per le società semplici (contribuenti di ridotte dimensioni), rispetto alle società di capitali.

È importante notare che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale come strumento di supporto ai servizi resi dall’Agenzia delle Entrate è una realtà alternativa che trova sempre più spazio nella quotidianità dei cittadini.

Pertanto, calano i servizi resi dagli operatori, sostituiti da un mondo digitale strutturato nel sistema, incluso quello del fisco.

A pesare sono state le prime diffidenze sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mondo fiscale. Tuttavia, lo strumento è stato adattato al sistema per creare un servizio gratuito capace di fornire risposte ai dubbi applicativi e interpretativi sugli esposti presentati dai contribuenti.

Per tutta risposta, i contribuenti che utilizzano tale servizio conformandosi al sistema non potranno subire sanzioni. Allo stesso tempo, non sarà possibile per il contribuente richiedere interessi moratori.

In merito alla tutela dell’affidamento e della buona fede sugli “Errori del contribuente”, valgono le disposizioni normative contenute nell’articolo 10 dello Statuto del contribuente, che recita:

“I   rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della buona fede.

Non    sono    irrogate    sanzioni    ne’  richiesti interessi moratori al contribuente, qualora   egli si sia conformato a indicazioni contenute in atti  dell’amministrazione finanziaria,     ancorché     successivamente modificate  dall’amministrazione medesima, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a   seguito   di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od  errori dell’amministrazione stessa.

Le   sanzioni   non  sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma   tributaria   o  quando si traduce in una mera violazione formale senza alcun   debito   di   imposta.  Le violazioni di disposizioni di rilievo
 esclusivamente tributario non possono essere causa di nullità del contratto”.

Cosa comprende la consulenza fiscale?

 In generale, i servizi di consulenza tributaria per persone fisiche comprendono le relazioni su questioni nazionali e internazionali, inclusa la pianificazione e ottimizzazione del regime di tassazione, tenendo conto della normativa interna, convenzionale e comunitaria.

L’immissione nel sistema di un servizio semplificato è un supporto indispensabile per diverse ragioni. In primo luogo, è doveroso riflettere sulla recente introduzione del nuovo servizio, stabilita dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2023, n. 219, reso operativo attraverso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 03.01.2024.

Pertanto, il nuovo servizio sarà attivo a partire dal 18 gennaio 2024. Ancora pochi giorni, e nell’ambito dello Statuto del contribuente (Legge del 27.07.2000, n. 212), l’art. 10-nonies introdurrà il nuovo servizio che semplifica i rapporti con il fisco.

Come spiegato da brocardi.it, il nuovo servizio non sarà accessibile a tutti i contribuenti, ma potrà essere utilizzato dai contribuenti in regime di contabilità semplificata individuati nell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, tra cui:

  • persone fisiche;
  • società semplici;
  • società in nome collettivo;
  • società in accomandita semplice;
  • società equiparata.

La norma prevede l’accesso al nuovo servizio semplificato anche per intermediari dietro un’apposita delega, secondo quanto previsto nell’articolo 10-nonies.

Essi possono quindi accedere gratuitamente ai servizi offerti dall’Amministrazione finanziaria previa presentazione di richiesta per operazioni concrete.

Nello specifico, l’articolo 10-sexies, introdotto con il D.lgs. n. 219/2023, viene inserito con il titolo “Documenti di prassi”, contenente le indicazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria in materia tributaria che garantiscono supporto ai contribuenti tramite:

  • circolari interpretative e applicative;
  • consulenza giuridica;
  • interpello;
  • consultazione semplificata.

Come funziona il nuovo servizio di consulenza fiscale gratuito?

Il contribuente accede al sistema e presenta un quesito. L’intelligenza artificiale avvia una ricerca nella banca dati dell’Amministrazione finanziaria, assistendo il contribuente nel processo di individuazione della soluzione al quesito interpretativo o applicativo richiesto.

Se nella banca dati non è contenuta la risoluzione al problema, il contribuente potrà presentare un’istanza di interpello, conformemente alla vigente normativa.