I Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio oggi 12 gennaio 2024 hanno sequestrato il quadro “La Cattura di San Pietro” in casa di Vittorio Sgarbi. Il Sottosegretario alla Cultura si dichiara estraneo alla vicenda.

Sequestrata “La Cattura di San Pietro” in casa di Vittorio Sgarbi

Il quadro “La Cattura di San Pietro” è stato prelevato e sequestrato a San Severino Marche (Macerata) in una delle tre abitazioni di Vittorio Sgarbi. Il provvedimento è stato applicato su ordine della procura di Macerata, che oggi 12 gennaio 2024 ha perquisito i tre immobili del critico d’arte. Il primo è proprio quello in cui è stato ritrovato il quadro dove Sgarbi ad oggi risiede. Gli altri due invece si trovano a Roma e Ro Ferrarese. Il sottosegretario alla Cultura è indagato per riciclaggio di beni culturali ma si è dichiarato estraneo alla vicenda.

Chi ha dipinto “La Caduta di San Pietro”?

All’arrivo dei Carabinieri del Nucleo tutela Patrimonio, come riferisce anche Il Resto del Carlino, Sgarbi ha consegnato spontaneamente il quadro. Soltanto qualche giorno fa Sgarbi ha rilasciato anche un’intervista esclusiva a TAG24.it, affermando che il quadro in questione non era stato rubato. A suo giudizio, la vicenda è utilizzata per attaccare non solo la sua persona ma anche il governo guidato da Giorgia Meloni. “La Cattura di San Pietro” è stato attribuito al pittore Rutilio Manetti, senese attivo nella prima metà del Seicento. Il quadro è stato trafugato nel 2013 dal Castello di Buriasco (Torino) ma è riapparso in una mostra del 2021 a Lucca.

Sgarbi: “Non ho nulla da temere, sono sereno”

 Sgarbi, in una nota ufficiale, ha commentato così la vicenda:

“Ho consegnato spontaneamente l’opera perché siano fatte tutte le verifiche del caso, a partire dalle misure del dipinto rispetto alla cornice di quello rubato. Sono assolutamente sereno. Il sequestro un atto dovuto. Non ho nulla da temere. Mi difenderò con ogni mezzo con chi specula sulla vicenda e chi se ne rende complice”.