BTp a 7 e a 30 anni: è boom di ordini per quasi 160 miliardi di euro. Scopriamo quali sono i rendimenti e cedole.
Il collocamento è stato affidato ad un consorzio di istituti bancari e ha attratto ordini per quasi 160 miliardi di euro. In offerta c’era il BTp a scadenza a 7 anni e la riapertura di un titolo obbligazionario a 30 anni con scadenza fissata al primo di ottobre del 2053, che prevede lo stacco di una cedola al 4,5%.
Questo titolo obbligazionario trentennale ha ricevuto richieste per 82 miliardi di euro e il BTp con scadenza fissata al 2031 ha ricevuto richieste per circa 75 miliardi di euro.
Scopriamo in questa guida il boom di ordini per BTp a 7 e a 30 anni: ecco le caratteristiche, le cedole ed i rendimenti.
BTp a 7 e a 30 anni: ordini record
Il MEF ha attratto ordini per oltre dieci volte i 15 miliardi offerti tramite i BTp: si tratta di un boom di ordini mai visto in precedenza. È il momento giusto per investire in BTp visto che con l’inizio anno 2024 i rendimenti dei titoli obbligazionari sono tornati a salire e le quotazioni stanno subendo un calo.
Si tratta di una situazione del tutto transitoria dato che gli esperti prevedono che i prezzi potrebbero cominciare a risalire. La fase di ribasso potrebbe rappresentare l’occasione giusta e propizia per comprare BTp e detenerli nel proprio portafoglio investimenti.
Per quanto concerne il BTp a 7 anni il rendimento lordo annuo è stato pari a 3,55 punti percentuali e la cedola è stata fissata al 3,5%. La quotazione del titolo obbligazionario è stata pari a 99,88 centesimi.
Per quanto riguarda il BTp a 30 anni il rendimento lordo annuo è stato pari a 4,5 punti percentuali ed il prezzo è stato pari a 100,6. Tenendo in considerazione anche il BTp a 3 anni e il BoT in emissione, il MEF raccoglierà 27 miliardi di euro in una sola settimana.
BTp 2031, via al pagamento della cedola a febbraio
Il BTp con scadenza 15 febbraio 2031 staccherà la prima cedola tra poco più di un mese e per questo il MEF dovrebbero corrispondere agli obbligazionisti un tasso lordo pari allo 0,29%.
Nonostante la scadenza sia lunga, questo titolo obbligazionario ha attirato l’attenzione dei risparmiatori. Lo spread tra BTp e Bund a 10 anni è sceso sotto i 165 punti base: ciò conferma il fatto che i risparmiatori hanno fiducia e guardano positivamente i titoli obbligazionari statali italiani.
BTp 2027: cosa dobbiamo attenderci con il possibile taglio dei tassi di interesse?
Verso metà agosto 2024 sarà staccata la prima cedola semestrale, poi sarà staccata la seconda cedola semestrale il 15 febbraio e così fino alla scadenza del titolo obbligazionario (15 febbraio 2027, ISIN: IT0005580045).
Nei prossimi mesi gli esperti prevedono che i rendimenti potrebbero scendere ma a ritmi inferiori rispetto al trend passato. Ciò in quanto si attende il taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.