Il trapianto di capelli è una tecnica innovativa chirurgica che permette in molti casi di risolvere il problema della calvizie dovuta all’alopecia. Disturbo che interessa almeno l’80% di tutta la popolazione maschile in tutto il mondo nel corso della vita. Per questo sempre più persone si sottopongono all’intervento, in Italia o all’estero, per recuperare, oltre che l’aspetto estetico anche una maggiore autostima e sicurezza nei rapporti con gli altri.
Ma qual è il costo di questa operazione? Il prezzo di un trapianto può variare in base all’area da coprire ma soprattutto cambia a seconda del centro medico nel quale viene fatto. Ultimamente infatti è cresciuto in maniera esponenziale il fenomeno dei trapianti di capelli nelle cliniche specializzate in Turchia, sicuramente economicamente più vantaggiosi per i pazienti. Quali sono i pro e contro e i possibili rischi? Vediamo tutte le differenze nelle varie soluzioni.
Quanto costa un trapianto di capelli?
Quanto costa un trapianto di capelli? Le risposte a questa domanda non sono univoche. Per conoscere esattamente il prezzo di questo intervento infatti, bisogna prima accertare quanto è grande l’area da trattare. In modo da stabilire di quanti bulbi il paziente necessita. Ma soprattutto decidere in quale centro e da quale chirurgo effettuare l’operazione.
I costi infatti variano notevolmente, anche in Italia. A seconda delle città e delle cliniche. Ci sono poi altre differenze che si basano sul tipo di risultato che si vuole ottenere e dalla condizione di partenza del soggetto. La calvizie è comunque un problema che non può essere curato e per questo sempre più persone ricorrono al trapianto per correggere il difetto.
In Italia sono moltissimi i centri specializzati in questo tipo di trattamenti. I prezzi medi però sono abbastanza elevati e vanno in media, dai 5.500 ai 9000 euro. Mentre all’estero, particolarmente nei paesi dell’Europa Est e soprattutto in Turchia il costo può essere notevolmente più vantaggioso.
Trapianto di capelli in Turchia, differenza di prezzo
La Turchia ultimamente è diventata una delle mete preferite del cosiddetto turismo estetico. Perchè negli anni è cresciuta la fama di alcune cliniche che pubblicizzano interventi a basso costo. Non solo per il trapianto di capelli ma anche per gli impianti dentali e la chirurgia estetica o l’eliminazione di alcuni inestetismi.
Per la calvizie da alopecia nel paese ci sono numerosi centri, più di 350 attualmente, che operano con chirurghi specializzati. E che offrono pacchetti completi di trapianti di capelli, viaggio e alloggio. Per questo motivo il livello di concorrenza con altre cliniche e con altre nazioni è diventato molto elevato. La differenza infatti si aggira tra i 3000 e i 5000 euro in meno rispetto allo stesso intervento effettuato in Italia. Compreso di tutti i servizi e trasferimenti.
Un trattamento completo con tecnica innovativa può infatti costare meno di 3000 euro. Tuttavia chi sceglie questa opzione dovrà confrontare le offerte, e soprattutto valutare il tipo di operazione alla quale dovrà essere sottoposto. Perchè, proprio a causa del prezzo basso, potrebbero esserci dei rischi legati agli standard di qualità.
Quali sono i rischi del trapianto di capelli low cost
Il trapianto di capelli effettuato in Turchia è sicuramente conveniente. In molti casi il paziente ottiene lo stesso risultato spendendo la metà. Ci sono però alcuni accorgimenti da valutare prima della scelta del centro nel quale recarsi a fare l’intervento. I maggiori rischi quando si tratta di questo tipo di centri, riguardano il personale e le procedure.
Gli standard, a volte, proprio a causa del costo meno elevato, non sono gli stessi rispetto a quelli delle cliniche in Italia. Quindi il paziente rischia di trovarsi con un risultato non soddisfacente, addirittura controproducente. Numerosi casi di cronaca riportano testimonianze di persone che al ritorno hanno avuto problemi con il trapianto con perdita degli inserti o unità trapiantate male.
O anche di falsi medici che operano senza licenza. Per questo il consiglio è quello di informarsi sul centro medico, sia sul curriculum del chirurgo che opererà sia sui risultati ottenuti in altri soggetti prima di scegliere una clinica estera.