La Carta Dedicata a te, introdotta per la prima volta nel 2023, rappresenta un approccio innovativo rispetto agli strumenti precedenti. La sua caratteristica distintiva è il fatto che gli enti statali, in collaborazione con l’Inps e i Comuni, individuano automaticamente i beneficiari senza richiedere domande formali.

Il punto di forza di questa carta risiede nella sua focalizzazione sulle famiglie con un basso Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), che non beneficiano di altri sostegni al reddito, come il nuovo Assegno di inclusione. La Carta mira a fornire un contributo adeguato per far fronte all’aumento dei prezzi dei generi alimentari e del carburante.

Il governo Meloni ha deciso di confermare questa iniziativa per il 2024, allocando ulteriori 600 milioni di euro, la stessa cifra disponibile nell’anno precedente, per avviare una nuova fase di assegnazione.

Carta Dedicata a te 2024, quando arriva?

La Carta Dedicata a te 2024 dovrebbe arrivare dal mese di marzo in poi.

Le tempistiche per l’avvio della nuova fase di assegnazione non sono ancora chiare, ma la scadenza al 15 marzo 2024 per l’utilizzo dei fondi accreditati nel 2023 suggerisce che si potrebbe attendere almeno fino a tale data per avviare il nuovo processo di erogazione.

Nel frattempo, è consigliabile procedere con la richiesta dell’Isee 2024 (qui trovi le istruzioni per farlo in autonomia), in modo da garantire l’inclusione nella prossima fase di assegnazione.

È importante notare che chi ha beneficiato della Carta Dedicata a te nel 2023 potrebbe non soddisfare i requisiti per il 2024, poiché il processo di assegnazione si basa sui parametri specifici dell’Isee e della situazione economica del beneficiario.

Bisogna dunque assicurarsi che l’attestazione Isee non superi il limite di 15 mila euro per poter beneficiare della Carta Dedicata a te.

Come viene assegnata la Carta Dedicata a te nel 2024?

Il processo di assegnazione della Carta Dedicata a te nel 2024 seguirà un approccio automatico simile a quello del 2023. Gli assegnatari saranno individuati tra coloro che hanno un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) inferiore a un massimo di 15.000 euro e non beneficiano di altri sostegni al reddito. L’Inps, in collaborazione con i Comuni, elaborerà una graduatoria considerando le stesse priorità adottate nel 2023. Le fasi includono:

  1. Dare precedenza a coloro che hanno almeno tre componenti familiari, di cui uno nato entro il 31 dicembre 2010 (anziché entro il 2009, come nel 2023).
  2. Successivamente, prendere in considerazione coloro con almeno tre componenti familiari, di cui uno nato entro il 31 dicembre 2006 (anziché entro il 2005, come nel 2023).
  3. Infine, considerare gli altri nuclei familiari.

In ciascuna fase, la priorità sarà determinata in base all’Isee, con un ordine crescente.

Riguardo all’importo, considerando che nel 2023 sono stati stanziati 600 milioni di euro per riconoscere 1 milione e 300 mila carte, con un importo iniziale di 382,50 euro e un ulteriore pagamento di 77,20 euro a dicembre, nel 2024, con un budget simile, l’importo disponibile per ciascuna carta, se la platea rimane invariata, dovrebbe aggirarsi intorno ai 457 euro.

Come utilizzare la Carta Dedicata a te nel 2024?

Per quanto concerne l’utilizzo della Carta Dedicata a te nel 2024, è confermata la possibilità di impiegarla per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, compresi quelli elencati di seguito:

  • Carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole.
  • Pescato fresco.
  • Latte e suoi derivati.
  • Uova.
  • Oli d’oliva e di semi.
  • Prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria.
  • Paste alimentari.
  • Riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale.
  • Farine di cereali.
  • Ortaggi freschi, lavorati.
  • Pomodori pelati e conserve di pomodori.
  • Legumi.
  • Semi e frutti oleosi.
  • Frutta di qualunque tipologia.
  • Alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula).
  • Lieviti naturali.
  • Miele naturale.
  • Zuccheri.
  • Cacao in polvere.
  • Cioccolato.
  • Acque minerali.
  • Aceto di vino.
  • Caffè, tè, camomilla.

Resta ancora da definire se sarà confermata la possibilità, introdotta solo a fine dicembre 2023, di utilizzare il plafond anche per l’acquisto di carburante o, alternativamente, per gli abbonamenti ai mezzi pubblici di trasporto. Tali dettagli saranno chiariti tramite il decreto attuativo.