Lo Yemen, un paese gravemente impoverito, si trova alle prese con una guerra civile e una crisi umanitaria da ormai nove anni. La popolazione, in gran parte, soffre la fame a causa di questi eventi. Tuttavia, nonostante la sua difficile situazione, lo Yemen ha deciso di intervenire nel conflitto tra Israele e Hamas, sostenendo i fondamentalisti. Alla base di questa decisione, e nel controllo della milizia sciita coinvolta, c’è l’Iran.

Guerra Israele – Hamas, cosa c’entra lo Yemen?

In Medio Oriente, l’Iran è l’unico paese che dichiara apertamente il suo sostegno ad Hamas ed è anche considerato il più pericoloso. Senza il supporto iraniano, Hamas avrebbe avuto difficoltà a portare a termine l’attacco del 7 ottobre. Allo stesso modo, molte milizie utilizzate dall’Iran per esercitare la sua influenza nella regione non sarebbero attive senza il suo sostegno. Teheran finanzia guerriglieri in Siria e Iraq, Hezbollah in Libano e soprattutto i ribelli Houthi in Yemen.

L’ascesa degli Houthi supportata dall’Iran

L’ascesa degli Houthi al potere, avvenuta tra il 2012 e il 2015, è intrisa di connessioni con al-Qaeda, l’ISIS, le primavere arabe e lo scontro interno tra sciiti, come l’Iran, e sunniti, come l’Arabia Saudita. In breve, con il supporto dell’Iran, gli Houthi hanno frantumato nuovamente lo Yemen, precedentemente diviso in due stati fino al 1990, rifiutando di riconoscere l’autorità di un presidente democraticamente eletto e sostenuto dagli Stati Uniti e dall’Arabia Saudita.

Analogamente a quanto avviene con Hamas oggi, senza il sostegno dell’Iran, gli Houthi non avrebbero mai avuto la forza sufficiente per resistere a una coalizione che include tutti i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar), con il supporto degli Stati Uniti.

La posizione strategica dello Yemen

La posizione strategica dello Yemen, situato nella parte meridionale della penisola arabica e controllante lo stretto di Bab el Mandeb, che collega il Mar Rosso con il Golfo di Aden e, di conseguenza, con l’Oceano Indiano, è fondamentale per il commercio globale, inclusa la navigazione del petrolio.

Inoltre, lo Yemen è da tempo considerato uno stato fallito, e sia l’Arabia Saudita che l’Iran ambiscono a influenzarlo completamente. Riyadh giustifica il suo coinvolgimento sostenendo la necessità di garantire la sicurezza nazionale data la lunga frontiera con lo Yemen. Al contrario, l’Iran si basa principalmente sulla condivisione della dottrina religiosa, dato che i due paesi sono separati dall’intera penisola araba e dal Golfo Persico.

Il sostegno degli Houthi ad Hamas

Con l’intensificarsi del conflitto tra Hamas e Israele, gli Houthi hanno schierato il loro sostegno a Hamas, lanciando droni e razzi verso Arabia Saudita, Egitto e, forse, anche Israele. Tuttavia, le forze statunitensi hanno intercettato questi attacchi nel Mar Rosso prima che raggiungessero il loro obiettivo.

Nel gennaio 2024, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno condotto attacchi aerei contro le postazioni degli Houthi nello Yemen, in risposta alla sfida dei miliziani, sostenuti dall’Iran, che hanno continuato i loro raid nel Mar Rosso nonostante gli avvertimenti di cessare da parte della Casa Bianca e di alcuni paesi alleati. Questi attacchi rappresentano la prima risposta militare diretta degli Stati Uniti alla persistente campagna di attacchi con droni e missili contro navi commerciali, scaturita dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas.