Quando paga la Naspi a gennaio 2024? Il pagamento della NASpI di gennaio 2024 avviene solitamente entro la metà del mese. La data di accredito del beneficio dipende dal giorno in cui è stata presentata la richiesta di disoccupazione.

Quando paga la Naspi a gennaio 2024?

I pagamenti della Naspi sono partiti l’8 gennaio 2024, ma non esiste una data universale per tutti i beneficiari. L’accredito potrebbe arrivare anche l’ultimo giorno del mese.

Il primo pagamento della Naspi può impiegare fra i 3 e i 4 mesi per essere accreditato.

Per conoscere con precisione la data di erogazione, è possibile consultare il proprio fascicolo previdenziale online utilizzando SPID, CNS o CIE. Queste stesse informazioni sono valide anche per i beneficiari di DIS-COLL.

In questo modo, sia chi beneficia della NASpI che chi è beneficiario del DIS-COLL può verificare la data di pagamento del proprio sussidio attraverso i canali online messi a disposizione dall’INPS, ottenendo così informazioni dettagliate e aggiornate sulle prestazioni corrispondenti.

È importante notare che la data di erogazione può variare, e l’INPS pubblica i dettagli completi per il pagamento della mensilità della disoccupazione circa 7-15 giorni prima dell’effettivo accredito.

Cosa fare se il pagamento della Naspi non arriva?

Nel caso in cui il pagamento della NASpI non sia pervenuto entro il termine del 31 gennaio, è possibile che la procedura sia stata interrotta per diverse ragioni. Questo ritardo si verifica principalmente nei confronti dei nuovi beneficiari della NASpI, ovvero coloro che hanno recentemente presentato la richiesta e attendono il primo pagamento. È plausibile che tali individui ricevano l’accredito in un secondo momento rispetto a chi beneficia del supporto da un periodo più prolungato.

È importante sottolineare che il ritardo non dovrebbe superare il corso del mese in corso. Nel caso in cui si sospetti una sospensione del pagamento, è consigliabile contattare l’INPS per ottenere chiarimenti sulla situazione e risolvere eventuali problematiche.

Le ragioni dei ritardi nei pagamenti della NASpI possono essere diverse:

  1. Errori nella compilazione della domanda, soprattutto per i nuovi richiedenti che potrebbero aver commesso errori nella presentazione della richiesta di disoccupazione.
  2. Mancata stipula o rinnovo del PSP (Patto di Servizio Personalizzato), un accordo che ogni disoccupato è tenuto a sottoscrivere con il proprio Centro per l’Impiego entro 15 giorni dalla presentazione della domanda di disoccupazione all’INPS.
  3. Omissione dell’invio all’INPS della contestazione inviata al datore di lavoro, nel caso di dimissioni per giusta causa. Questa documentazione è essenziale per il riconoscimento dei diritti e delle prestazioni.
  4. Mancata comunicazione da parte del datore di lavoro dei contributi EMENS o del modello DMAG per i lavoratori agricoli, contributi fondamentali per calcolare correttamente le prestazioni.

Se si ritiene di aver completato tutte le procedure necessarie, è possibile sollecitare l’INPS. Questo può avvenire recandosi di persona presso la Sede Territoriale competente o contattando l’ente online tramite il servizio INPS Risponde, dove è possibile ottenere assistenza e informazioni sulla propria situazione.