Guerra in Ucraina, USA: “Esauriti i fondi per Kiev”. La Russia intensifica i bombardamenti
Gli Stati Uniti hanno annunciato che i fondi stanziati dal Congresso americano sono finiti, e l’assistenza a Kiev nella guerra contro la Russia “si è interrotta”. Una doccia fredda per Zelensky, che dai Paesi Baltici chiedeva ancora aiuti
L’Ue vuole stanziare 20 miliardi di euro per l’Ucraina
Bruxelles pensa a un piano per i prestiti a Kiev. Il nuovo vertice straordinario è in programma per l’1 febbraio. Si parla di 20 miliardi per l’Ucraina.
Guerra Ucraina, 19 mila bambini deportati in Russia
Secondo un’inchiesta de Nyt almeno 19mila bambini sono stati deportati dall’Ucraina alla Russia durante il conflitto.
Lituania: “Bisogna fermare la Russia, minaccia il sistema internazionale. Necessari gli aiuti a Kiev”
Il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, intervenendo oggi a Vilnius allo Snow Meeting, il forum annuale della politica estera, in merito all‘operato della Russia ha dichiarato:
“Non possiamo credere che la situazione in Ucraina arriverà in qualche modo a soluzione e non avrà conseguenze a lungo termine per la stabilità dell’Europa e del sistema internazionale nel suo complesso”.
Sugli aiuti a Kiev da parte dell’Unione Europea ha detto:
“Se non sosterremo l’Ucraina in modo sufficiente e convincente – ha detto ancora Landsbergis – le nostre azioni non faranno che rafforzare la convinzione del Cremlino sull’efficacia dei suoi metodi”.
Sull’argomento è intervenuta anche la prima ministra lituana, Ingrida Simonyte, al termine del bilaterale, tenutosi a Vilnius, con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. La ministra ha dichiarato:
“L’Unione europea vanta una storia caratterizzata da numerosi successi, ha contribuito alla prosperità e alla stabilità in cui l’Europa ha vissuto per lungo tempo. Purtroppo, con l’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina, questo periodo è cessato. Il nostro compito è aiutare gli ucraini a vincere in modo che la pace in Europa venga ripristinata e l’Ucraina recuperi ciò che le è stato tolto dall’aggressore”.
Ha aggiunto:
“È importante che l’Unione europea approvi il sostegno finanziario a lungo termine all’Ucraina, continui, insieme ai suoi partner, la politica di sanzioni contro la Russia, elabori il prima possibile degli strumenti legali per utilizzare i fondi russi congelati per ricostruire l’Ucraina. La nostra collaborazione deve inoltre mirare a contrastare i tentativi del Cremlino di riscrivere la storia e diffondere propaganda”.
Sunak a Kiev: “Intesa sulla sicurezza senza precedenti”. Pronti i 2.9 miliardi di aiuti all’Ucraina
Il premier britannico Sunak ha annunciato che 2,9 miliardi di nuovi aiuti verrano forniti dalla Gran Bretagna all’Ucraina, in sostegno alla guerra contro Putin.
Il prime minister UK si impegna ad assistere militarmente l’Ucraina, provando a dare un segnale positivo dopo lo sconfortante annuncio della Casa Bianca della fine dei fondi americani e il conseguente stop alle forniture per Kiev.
L’accordo per la sicurezza firmato da Sunak e Zelensky
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e il primo ministro britannico, Rishi Sunak, hanno firmato un accordo sulla sicurezza. L’accordo resterà in vigore finché l’Ucraina non aderirà alla Nato.
Il documento si intitola “Accordo sulla cooperazione in materia di sicurezza tra l’Ucraina e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord”.
Si tratta del primo tra i trattati di sicurezza ad attuare gli accordi concordati durante il vertice NATO di Vilnius tra l’Ucraina, i membri del Gruppo dei Sette e gli Stati che vi hanno aderito.
Sunak: “Continueremo a stare al fianco di Kiev. Dobbiamo fare di più”
Il premier britannico Rishi Sunak, che a Kiev ha firmato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky un accordo di cooperazione in materia di sicurezza, ribadendo il sostegno all’Ucraina ha dichiarato:
“Il Regno Unito e il mondo libero continueranno a stare al fianco dell’Ucraina come abbiamo fatto fin dall’inizio di questa guerra. Giudicate il nostro impegno a favore della libertà dell’Ucraina non in base alle nostre parole ma alle nostre azioni. Il Regno Unito è stato il primo ad addestrare le truppe ucraine, il primo in Europa a fornire armi letali, il primo a impegnare carri armati occidentali, il primo a fornire armi a lungo raggio. Ma dobbiamo fare di più. Le nostre azioni in questo momento determineranno il futuro corso della guerra. Il Regno Unito annuncia oggi il suo più importante pacchetto di aiuti alla difesa per l’Ucraina dall’inizio della guerra”.
Russia, custodia cautelare in carcere per l’oppositore Udaltsov
Il tribunale di Mosca ha ordinato la custodia cautelare in carcere almeno fino al 15 febbraio 2024 per l’oppositore di sinistra Sergey Udaltsov, accusato dalle autorità russe di “giustificazione del terrorismo”, in virtù della politica di repressione adottata contro gli oppositori del regime. Il leader del Fronte di Sinistra si dichiara innocente e sostiene che le accuse derivino da alcuni post sui social.
Secondo Meduza, alcuni membri del gruppo sarebbero stati accusati nel 2020 di creare una comunità terroristica. L’avvocato di Udaltsov ha dichiarato che stato portato in una sede del Comitato investigativo russo per essere interrogato dopo che la polizia aveva perquisito la sua abitazione sequestrandogli alcune apparecchiature elettroniche. In serata, la legale aveva annunciato l’arresto dell’oppositore.
Udaltsov rischia fino a sette anni di reclusione. E’ stato in carcere dal 2014 al 2017 con l’accusa di essere stato tra gli organizzatori delle proteste di piazza Bolotnaia contro i presunti brogli elettorali alle politiche del 2011 e alle presidenziali del 2012.
Ucraina e Gb firmano a Kiev un accordo sulla sicurezza
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro britannico Rishi Sunak hanno firmato a Kiev un accordo di sicurezza tra i due Paesi.
Lo riporta il Guardian. Zelensky lo ha descritto come un “accordo di sicurezza senza precedenti”. Secondo il presidente ucraino, citato dai media di Kiev, l’accordo resterà in vigore fino all’adesione dell’Ucraina alla Nato.
Sunak a Kiev: altri aiuti per 2,5 mld pound’
Il primo ministro britannico Rishi Sunak è arrivato a Kiev. I media ucraini hanno riportato le foto di Sunak alla stazione della capitale ucraina.
Il premier britannico incontrerà Volodymyr Zelenskyi e annuncerà un nuovo pacchetto di sostegno di Londra a Kiev per 2,5 miliardi di sterline, sostengono i media locali.
Fuoco russo su Kherson, un morto e tre feriti
Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite negli attacchi russi di ieri 11 gennaio nella regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale.
Lo ha comunicato il governatore regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta il Kyiv Independent.
Secondo Prokudin, nelle ultime 24 ore la Russia ha attaccato la Regione 73 volte, usando proiettili di artiglieria, carri armati, sistemi missilistici a lancio multiplo e droni.
I raid hanno preso di mira anche aree residenziali.
Romano Prodi: “Unica mediazione Turchia, mi sono sentito umiliato”
Dobbiamo essere molto precisi. David Sassoli ci ha insegnato che i principi sono importanti, però se questi non vengono tradotti in azioni dalle strutture politiche, poi rimangono parole. Il fatto che l’unica mediazione per la pace in Ucraina è stata fatta dalla Turchia mi ha fatto sentire umiliato. I principi devono avere qualcuno che sia capace di difenderli.
Lo ha affermato Romano Prodi durante la giornata di commemorazione di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo scomparso due anni fa, in Campidoglio.
Premier Gb oggi a Kiev per nuovo pacchetto aiuti
Il premier britannico Rishi Sunak sarà oggi 12 gennaio a Kiev, dove annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina. Lo ha fatto sapere Downing Street.
Russia, riunione emergenza consiglio sicurezza Onu
La Russia ha richiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in riferimento agli attacchi USA-Regno Unito contro lo Yemen.
La missione permanente russa presso le Nazioni unite ha dichiarato all’agenzia di stampa russa Tass che la riunione è prevista per le 10:00 a New York (le 16 in Italia).
Mercoledì scorso una risoluzione del Consiglio di Sicurezza ha chiesto agli Houthi dello Yemen di porre fine agli attacchi nel Mar Rosso. La Russia e la Cina, membri permanenti del Consiglio, si sono astenute dal voto, insieme a Mozambico e Algeria.
Casa Bianca, stop a nostra assistenza mentre Russia intensifica attacchi
L’assistenza che abbiamo fornito all’Ucraina si è fermata mentre la Russia sta intensificando i suoi attacchi: è fondamentale che vengano approvati nuovi finanziamenti a favore di Kiev.
A dirlo, in conferenza stampa, è il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. Il riferimento è ai negoziati in corso tra repubblicani e democratici su un pacchetto di aiuti che potrebbe essere legato a una revisione delle misure di sicurezza delle frontiere.