La notizia risale a ieri, 10 gennaio, ma è stata data solo oggi: all’età di 63 anni si è spento all’ospedale di Vicenza Vinicio Riva, l’uomo affetto da una grave deformazione al volto che nel 2013 venne ritratto abbracciato da Papa Francesco. L’immagine del saluto tra i due, tenera e dura allo stesso tempo, emozionò tutti.
Fu abbracciato dal Papa nel 2013: è morto Vinicio Riva, l’uomo affetto da una grave malformazione al volto
Il Pontefice abbracciò e accarezzò l’uomo, affetto dal morbo di von Recklinghausen, infondendogli forza e speranza.
L’immagine – ha scritto il governatore del Veneto, Luca Zaia – ha ricordato a tutti che l’inclusione, di fronte a tutte le barriere che potrebbero creare isolamento nella malattia, sono un diritto per i malati e un dovere per la società.
Il morbo di Von Recklinghausen, o Neurofibromatosi di tipo 1 (NF1), come riporta l’agenzia Dire è una patologia genetica. Grave perché coinvolge diversi organi, facilitando lo sviluppo di tumori. Colpisce una persona ogni 2.500/3.000.
Zaia: “In un mondo che insegue la perfezione, Vinicio ha espresso grandi valori”
In un mondo in cui per alcuni l’inseguimento della perfezione esteriore del corpo e l’esasperazione di alcune forme di salutismo sembrano essere una via imprescindibile – scrive ancora Zaia – Vinicio è stato un modello nell’espressione di grandi valori e rapporti umani nella malattia, anche quella, come nel suo caso, fortemente deturpante. Una rara patologia gli ha reso la vita difficile ai limiti dell’impossibile fin da ragazzo ma, anche grazie all’aiuto di chi gli ha voluto bene, ha saputo dimostrare in una vita pur breve grande dignità e valore della vita nella sofferenza, divenendone un modello che ha tracciato una via di attenzione e rispetto.
Papa Francesco sarà ospite domenica di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”.