Lo scontro avvenuto stamattina nella trasmissione Agorà tra Stefano Bandecchi, segretario di Alternativa Popolare, e Anna Laura Orrico, parlamentare pentastellata, sembrava destinato a rimanere nei confini di un normale battibecco televisivo.

A sorpresa, tuttavia, il Movimento 5 Stelle ha scelto di cavalcare il diverbio avvenuto stamattina in diretta su Rai3, diramando una nota a firma Dario Carotenuto – capogruppo 5S in Commissione Vigilanza Rai – per chiedere che «le trasmissioni del Servizio pubblico ci pensino due volte a invitare un simile personaggio».

A motivare questa richiesta – quantomeno inusuale, dato l’esplicito riferimento a una volontà di un oscuramento di Bandecchi dalla Rai – non uno scontro prettamente politico, come si potrebbe pensare, ma la semplice critica rivolta dal segretario di AP alla Orrico, la quale durante la trasmissione ripetutamente ha interrotto il sindaco di Terni, chiamato a offrire il suo punto di vista sull’invio di armi all’Ucraina.

Scontro Bandecchi – Orrico ad Agorà, Carotenuto chiede che la Rai non ospiti più Bandecchi

L’intervento della deputata Orrico – che ha ripetutamente interrotto Bandecchi, di fatto impedendogli di parlare – ha scaldato per qualche minuto l’atmosfera della trasmissione di Roberto Inciocchi, come spesso si vede nei programmi di approfondimento politico.

Nulla, tuttavia, che avrebbe fatto presagire la richiesta di una vera e propria censura, come invece invocato da Dario Carotenuto, parlamentare 5S e capogruppo del Movimento in commissione di Vigilanza Rai che oggi pomeriggio ha diramato una nota per auspicare la non partecipazione futura di Bandecchi alle trasmissioni del Servizio pubblico.

Secondo Carotenuto, infatti, le risposte date dal sindaco di Terni alla parlamentare Orrico sarebbero state «indegne e con connotazioni sessiste». Il riferimento del capogruppo, in particolare, è alla battuta che Bandecchi avrebbe rivolto, con evidente intento scherzoso, al conduttore chiedendo di fermare la pentastellata che continuava a interromperlo, impedendogli di fatto non solo di concludere, ma addirittura di iniziare un ragionamento.

Bandecchi (AP) “Richiesta di Carotenuto vergognosa: la Rai è dai cittadini”

La risposta di Bandecchi alla richiesta di oscuramento avanzata da Carotenuto, tuttavia, non si è fatta attendere.

Secondo il sindaco di Terni, infatti, l’argomentazione utilizzata dal parlamentare per giustificare il suo invito alla censura – ovvero quella per cui Bandecchi avrebbe «utilizzato un linguaggio intimidatorio e violento nei confronti di una donna» – è falsa e tendenziosa: le parole mosse nei confronti della deputata non hanno avuto, per Bandecchi, alcun intento discriminatorio, volendo solo ottenere il rispetto del proprio spazio per replicare ai temi oggetto di dibattito. Secondo il sindaco di Terni, infatti,

L’educazione non dipende dal fatto di essere donne o uomini: o la si ha o non la si ha; stesso discorso vale per l’arroganza, in questo caso manifestata dalla parlamentare grillina

Ripercorrendo il breve battibecco, poi, Bandecchi ricorda come lui sia «rimasto in religioso silenzio mentre parlavano gli altri», aspettando più di 20 minuti dall’inizio della diretta per prendere la parola.

Spacciare questa reazione – e l’invito a “fare silenzio” rivolto alla parlamentare – come atteggiamento intimidatorio e sessista appare dunque per il segretario di AP davvero grave, dato l’evidente tentativo di strumentalizzazione del tema della violenza sulle donne con un falso moralismo sconcertante.

Scontro Bandecchi – Orrico ad Agorà, il sindaco di Terni: “Nessuna lezione dai 5 Stelle”

A sorprendere Stefano Bandecchi, pertanto, non è solo il comportamento tenuto durante il suo intervento a proposito del delicato tema della guerra in Ucraina dall’onorevole Anna Laura Orrico, ma soprattutto questo «tentativo di censura» da parte del capogruppo in vigilanza Rai Carotenuto.

Le critiche sollevate dai due parlamentari, secondo il sindaco di Terni, non sono peraltro credibili data la storia politica del movimento politico che rappresentano:

L’onorevole rappresenta infatti il peggior partito politico mai esistito, nato e cresciuto sul Vaffa, campione di insulti e delegittimazione delle Istituzioni (qualcuno ricorda la richiesta di impeachment per il presidente Mattarella?) ora trasformatosi in una classe di moralisti che tenta di strumentalizzare un normale battibecco televisivo trasformandolo in un inesistente episodio di sessismo.

Scontro Bandecchi – Orrico ad Agorà, il segretario di AP: “Tentativo di censura da parte dei 5 Stelle preoccupante”

Se il battibecco avvenuto stamane tra Stefano Bandecchi e Anna Laura Orrico, entrambi ospiti della trasmissione mattutina di Rai3 Agorà, è sufficiente per il Movimento 5 Stelle per chiedere «una censura nei confronti di chi la pensa diversamente» la questione è, per il sindaco di Terni, davvero grave.

Secondo il segretario di AP, un intervento così «sconclusionato» da parte di un esponente della Vigilanza Rai mostra inequivocabilmente non solo il vero volto del Movimento guidato da Giuseppe Conte ma anche una tendenza a censurare gli avversari politici non poco preoccupante, sulla quale il segretario di Alternativa Popolare auspica intervengano gli altri partiti e gli altri colleghi della Commissione vigilanza, ricordando come il servizio pubblico «non appartenga ai grillini, ma solo ai cittadini».