Su affitti brevi, bonus mobili, acquisto di una casa “green”, sui mutui e prima casa degli under 36, arrivano le novità della legge di Bilancio 2024. Le misure sono numerose e comprendono anche le nuove procedure di agevolazione dei lavori del superbonus per questo nuovo anno. In generale, le novità su casa, immobili e condomini riguardano:
- gli affitti brevi con la nuova cedolare secca;
- la stretta sul bonus mobili in vigore fino al 31 dicembre 2024;
- come considerare l’Iva per l’acquisto di una casa green;
- la prima casa degli under 36, anche per quanto concerne il fondo a sostegno dei mutui;
- il fondo Gasparrini.
Affitti brevi, bonus mobili, comprare una casa green, mutui e under 36, cosa cambia con la legge di Bilancio 2024
Novità in arrivo per quanto concerne gli affitti brevi con la nuova percentuale della cedolare secca, l’acquisto di una casa green i mutui e le agevolazioni non più in vigore per gli under 36 sono le novità presenti all’interno della legge di Bilancio 2024. Sui contratti di locazione brevi, sale dal 21 al 26 per cento la percentuale della cedolare secca sui redditi riconducibili agli affitti brevi. Tuttavia, l’aumento dell’aliquota opera solo se si tratti di più di un affitto dato in locazione. Pertanto, il 26 per cento si applica solo a partire dal secondo immobile dato in affitto.
La legge di Bilancio 2024 stabilisce che la scelta di quale immobile debba essere oggetto di aliquota al 21% spetta al contribuente stesso che, quindi, può imputare la percentuale più vantaggiosa all’immobile per il quale realizzi il maggior margine di reddito. Debutta nel 2024 anche il nuovo Codice identificativo nazionale (Cin) del quale devono essere dotati gli immobili dati in locazione.
Affitti brevi bonus 2024, fino al 31 dicembre la sostituzione agevolata dei mobili
In merito alle abitazioni e agli immobili, i contribuenti potranno sostituire i mobili e gli elettrodomestici ancora fino al 31 dicembre 2024 con il relativo bonus. Propedeutico al bonus mobili rimane l’agevolazione sulle ristrutturazioni casa, ma scende il tetto di spesa sul quale calcolare il 50 per cento di detrazione fiscale. Infatti, nel 2024 il limite di spesa è di 5.000 euro, rispetto agli 8.000 euro in vigore fino al 31 dicembre 2023. Maggiori dettagli sul bonus sono da ricercarsi al comma 27 della legge 234 del 2021 (legge di Bilancio 2022).
Comprare una casa green, Iva non più detraibile dal 1° gennaio 20024
Novità (in negativo) arrivano dalla legge di Bilancio 2024 in merito all’acquisto delle case green, operazione per la quale era prevista, per i rogiti stipulati entro il 31 dicembre scorso, la detrazione Irpef del 50 per cento sull’Iva versata per la compravendita. La legge di Bilancio 2024 non ha confermato questa agevolazione che, pertanto, non potrà essere fatta più valere per chi acquisti una casa con classe energetica A o B direttamente dall’impresa costruttrice.
Acquisto prima casa under 36 e Fondo di garanzia sui mutui: cosa cambia
Altre strette sono state introdotte dalla legge di Bilancio 2024 per gli under 36 e l’acquisto della prima casa, eventualmente con mutui coperti dalla garanzia del Fondo fino all’80 per cento. Chi ha fino a 35 anni di età, dunque, non potrà più beneficiare dell’esenzione dalle imposte catastali, di registro e credito d’imposta sull’Iva per gli acquisti effettuati direttamente dall’impresa costruttrice.
Il governo, invece ha puntato a potenziare il ricorso al Fondo di garanzia sui mutui prevedendo, fino al 31 dicembre 2024, la garanzia statale per percentuali fino all’80 per cento sui mutui prima casa sia per i giovani fino a 36 anni, che per le famiglie monogenitoriali con figli minori o abitanti in case popolari o, infine, per i nuclei numerosi con almeno quattro figli e Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) fino a 40.000 euro.
Moratorie mutui prima casa 2024 e stretta sul Fondo Gasparrini
Infine, la legge di Bilancio 2024 esclude dal Fondo Gasparrini i professionisti, le partite Iva e le cooperative edilizie per la sospensione dei mutui. La parentesi era stata aperta in periodo di emergenza Covid prevedendo la sospensione fino a un anno e mezzo dal versamento delle rate in caso di difficoltà nel pagamento. Il Fondo Gasparrini prevede l’aiuto della metà dell’importo degli interessi maturati nel periodo di sospensione. Torna, invece, il tetto di 30.000 euro di Isee per la richiesta della moratoria pubblica in riferimento a mutui fino a 250.000 euro.