Le recenti dinamiche politiche in Italia evidenziano una lieve flessione per il partito di Fratelli d’Italia (FdI), ma contemporaneamente si assiste a un leggero guadagno per gli alleati al Governo. Secondo gli ultimi sondaggi politici Tecnè dell’8 gennaio 2023 per Quarta Repubblica, il Centrodestra si mantiene saldamente in testa nelle intenzioni di voto, con FdI che continua a essere il partito più votato nel Paese. Con oltre il 45% di consensi, la coalizione guidata da Giorgia Meloni dimostra una stabilità significativa, nonostante le sfide e le difficoltà incontrate.
Sondaggi politici Tecnè 8 gennaio 2024: previsioni per le elezioni europee
Guardando alle prossime elezioni europee del 2024, il contesto sarà caratterizzato dal sistema proporzionale puro. Questo cambia le dinamiche di voto rispetto alle elezioni nazionali, ma non altera il fondamentale senso di un governo Meloni che, dopo oltre un anno a Palazzo Chigi, mantiene un solido appoggio popolare.
Sondaggi politici Tecnè 8 gennaio 2024: cosa succede al vertice
I risultati dei sondaggi di Tecné rivelano che Fratelli d’Italia si attesta al primo posto con il 28,7% di consenso. Il Partito Democratico (Pd), guidato da Elly Schlein, si colloca in seconda posizione con un distacco significativo, ottenendo il 19,2% delle preferenze. Il Movimento 5 Stelle (M5S) di Giuseppe Conte, che punta a un ruolo di leadership in un campo progressista più ampio, si posiziona al 16,3%. La Lega di Matteo Salvini risulta stabile, ancorata all’8,3%, mentre Forza Italia (Fi) supera la Lega con un 9,3%.
Chi sale e chi scende tra i piccoli partiti
I piccoli partiti, come Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, continuano a lottare per guadagnare terreno, attestandosi rispettivamente al 3,9% e al 2,9%. Alleanza Verdi e Sinistra si ferma al 3,5%, mentre +Europa di Della Vedova e Magi raggiunge il 2,5%. Importante è notare che il tasso di astensione e di indecisione rimane alto, con il 44% degli intervistati che non esprimono una preferenza partitica chiara.
Sondaggi politici Tecnè gennaio 2024: la tabella
Andiamo a sintetizzare i dati sopra riportati con un confronto con l’ultimo sondaggio risalente a fine dicembre e quello ancora prima, al fine di valutare cosa è cambiato nelle ultime settimane tra le intenzioni di voto degli elettori.
| PARTITO | RILEVAZIONE 8 GENNAIO 2024 | RILEVAZIONE 2 GENNAIO 2023 | VARIAZIONE | RILEVAZIONE 16 DICEMBRE |
| Fratelli d’Italia | 28,7% | 28,8% | -0,1% | 28,5% |
| Partito Democratico | 19,2% | 19% | +0,2% | 19,4% |
| Movimento 5 Stelle | 16,3% | 16,5% | -0,2% | 16% |
| Forza Italia | 9,3% | 9,4% | -0,1% | 9,8% |
| Lega | 8,3% | 8,3% | = | 8,4% |
| Azione | 3,9% | 3,8% | +0,1% | 4,1% |
| Alleanza Verdi e Sinistra | 3,5% | 3,5% | = | 3,5% |
| Italia Viva | 2,9% | 3% | -0,1% | 2,9% |
| +Europa | 2,5% | 2,4% | +0,1% | 2,5% |
Nota metodologica: il sondaggio, condotto da Tecnè Srl per RTI e pubblicato su Mediaset – Quarta Repubblica, si basa su un campione probabilistico ponderato secondo variabili sociodemografiche e politiche. Il campione è rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, con un margine di errore di +/- 3,5%. La raccolta dei dati è stata effettuata tramite metodologie CATI-CAWI, rivelando le intenzioni di voto della popolazione italiana.
Considerazioni finali
Come possiamo notare dal confronto a due settimane, i movimenti rilevanti sono veramente pochi. Rispetto al 16 dicembre, le rilevazioni dell’8 gennaio dicono molto poco, evidenziando una certa stabilità dei partiti politici e quindi delle intenzioni di voto degli elettori. L’unico trend progressivo rispetto al mese scorso lo registra Forza Italia, che in poco meno di 30 giorni è scesa di mezzo punto percentuale, dal 9,8% al 9,3% delle preferenze.
Fratelli d’Italia resta ancora alla soglia del 28%, mentre il PD deve guardarsi dal non scendere sotto la soglia psicologica del 19%. Allo stesso tempo, il M5S resta nel 16% e questi numeri li ritroviamo spesso identici anche in altri sondaggi politici. Tecnè, infine, è uno dei pochi istituti che pone Forza Italia sopra la Lega: la distanza che ora li separa è però diminuita rispetto a un mese fa, scendendo a 1 punto percentuale.
