Sta facendo molto discutere la piega violenta che ha preso il derby di Coppa Italia che ieri pomeriggio, mercoledì 10 gennaio 2023, ha visto la vittoria della Lazio per 1 a 0. Il clima è stato incandescente fin da subito. All’interno dello stadio, durante la partita, le due tifoserie si sono sfidate a suon di fumogeni e petardi, preludio di possibili scontri fuori lo Stadio Olimpico. Così è stato, i tifosi romanisti dopo il match hanno tentato di rovinare la festa ai laziali a Ponte Milvio ma sono stati fermati dalle forze dell’ordine, da li sono nati tafferugli con con la polizia. A rovinare definitivamente la giornata calcistica il blitz di 4-5 laziali che in un pub del quartiere Prati, il Clover di viale Angelico, hanno sorpreso alcuni romanisti seduti a un tavolo, è scattata la rissa: uno di loro, un 30enne è stato accoltellato all’addome. Il giovane è all’ospedale, l’agenzia La Dire scrive che si trova in rianimazione. La polizia sta indagando sul caso. Gli scontri alla fine del derby sono al centro di un acceso dibattito pubblico, sportivo e politico.

Derby Coppa Italia, Gasparri: “Brutta partita, più calore sugli spalti che in campo”

Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, tifoso della Roma, ha commentato la gara e, intervistato da Tag24.it ha definito la partita “brutta non solo per il risultato ma anche per il livello del gioco”. Gasparri ha criticato la bottigliata arrivata in testa a Bove e ha definito il giocatore della Roma “uomo leale perché è rimasto in piedi“. Poi sul clima teso ha detto: “Il clima durante i derby si scalda, abbiamo visto più calore sugli spalti che in campo. Poi se ci sono stati episodi illegali verranno sanzionate”.

Nonostante la brutta prestazione dei giallorossi, Gasparri non ha messo in discussione Mourinho: “Mourinho è Mourinho, è protagonista. Ormai appartiene a noi”.

Scontri Lazio-Roma Coppa Italia, Tajani: “Violenza da condannare, calciatori in campo siano da esempio”

Ha condannato la violenza che ha caratterizzato il derby di Coppa Italia Antonio Tajani, vice premier e ministro degli esteri, che ha puntato il dito anche contro il comportamento dei giocatori in campo.

“La violenza di qualunque genere, anche in campo, è deprecabile. I giocatori devono dare il buon esempio perché sono personaggi pubblici che influenzano l’opinione pubblica. Lo sport deve unire e non dividere: andare allo stadio non deve significare fare la guerriglia, prima, dopo, durante. Significa assistere a uno spettacolo in cui dei campioni si confrontano sulla tecnica, sulla capacità di ottenere dei risultati positivi. Lo sport deve essere divertimento, se ai nostri figli diciamo che lo sport è fare scontri allo stadio diamo un messaggio negativo. Sono assolutamente fermo nel condannare tutti i gesti di violenza ma mi sento di dire agli atleti in campo che devono dare il buon esempio, anche quando sono parte difficili, come il derby, perché sono personaggi pubblici. Questo vale per i politici, per i vip dello spettacolo. Chi è conosciuto ha una grande responsabilità: essere di esempio agli altri cittadini”.