Guai per Google, la nota azienda informatica con sede a Mountain View, in California, è stata condannata dalla Commissione Europea a pagare una multa salata di 2,4 milioni di dollari. La società avrebbe favorito nella sua pagina della ricerca generale, i risultati del proprio comparatore di prodotti rispetto a quelli dei suoi concorrenti.
Google, multa da 2 miliardi di dollari all’azienda californiana: cosa è successo
Secondo quanto riportato dalla Commissione, Google avrebbe abusato della sua posizione dominante nei mercati della ricerca su internet e della ricerca specializzata di prodotti. La società ha pagato un’ammenda di 2,424 miliardi di euro, di cui 523,5 milioni in solido con Alphabet, sua azionista unica.
Google e Alphabet hanno impugnato la decisione della Commissione dinanzi al Tribunale dell’Unione europea. Con la sentenza, avvenuta il 10 novembre 2021, è stato respinto il ricorso e confermato in via definitiva l’ammenda.
Proposto da Google – Alphabet il cancellamento della sentenza
Il Tribunale ha ritenuto che non fossero stati dimostrati gli effetti anticoncorrenziali del presunto comportamento scorretto di Google nel mercato della home research. Di conseguenza, ha annullato la decisione nella parte in cui la Commissione vi aveva constatato una violazione del divieto di abuso di posizione dominante anche in relazione a tale mercato.
Google e Alphabet hanno proposto la cancellazione della sentenza del Tribunale nella parte in cui aveva respinto il loro ricorso e la rimozione della decisione della Commissione.