Superbonus e altre agevolazione minore: sono 8 in tutto i bonus edilizi che rimarranno in vigore nel 2024 che si ridurranno a 5 nel 2025. Per alcuni bonus occorre fare in fretta a decidere di utilizzarli o meno, perché nel prossimo anno non ci saranno. Ad esempio, per il bonus mobili il 2024 è l’ultimo anno in cui sarà attivo.
Lo stesso si prevede per l’eco sismabonus combinato sulle parti comuni degli edifici e per il bonus verde. Tutti e tre questi bonus potranno essere utilizzati nel 2024 insieme al superbonus (solo per determinati soggetti beneficiari), il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, il bonus ristrutturazione, l’ecobonus e il sismabonus.
Superbonus e altre agevolazioni minori: gli 8 bonus edilizi in vigore nel 2024 e i 5 nel 2025
Sono 8 i bonus edilizi, insieme ad alcune parti del superbonus, ancora in vigore nel 2024, mentre nel prossimo anno le agevolazioni si ridurranno ad appena cinque. Sul superbonus l’aliquota di detrazione fiscale scende, per i lavori dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, al 70%, rispetto al 110% o al 90% in vigore fino allo scorso 31 dicembre. Nel 2025 il superbonus scenderà di percentuale al 65%.
Tra i soggetti beneficiari, permangono i condomini e i proprietari degli immobili da due a quattro unità immobiliari. Sia nel 2024 che nel 2025 permane l’agevolazione del 110% limitatamente ai lavori svolti dai Comuni colpiti da terremoti a partire dal 1° aprile 2009 (dal terremoto in Abruzzo in poi) dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza. La norma che prevede l’agevolazione è il comma 8 ter, dell’ex articolo 119, del decreto legge 34 del 2020.
Superbonus e bonus edilizi del 2024 e 2025: l’agevolazione sulle barriere architettoniche
Molte le attese sul bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, anche se il decreto legge 212 del 29 dicembre 2023 ne ha ridotto l’applicazione escludendo, rispetto allo scorso anno, gli infissi, i pavimenti, le porte e i bagni, riducendo fino al 31 dicembre prossimo il ricorso allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti d’imposta ad alcuni casi.
L’aliquota di detrazione fiscale è pari al 75%, mentre i massimali di spesa sono determinati a seconda dello specifico lavoro. Nel prossimo anno il bonus rimarrà i vigore ma non si potrà utilizzare sconto e cessione crediti.
Bonus ristrutturazione e mobili 2024
Rimane nel biennio anche il bonus ristrutturazione, anche se quest’anno l’aliquota del beneficio fiscale è del 50% e il prossimo anno del 36%. Scende anche il massimale di spesa: quest’anno rimane a 96mila euro, nel 2025 di dimezza a 48mila euro.
I lavori di ristrutturazione agevolati sono propedeutici per richiedere (fino al 31 dicembre 2024) il bonus mobili ed elettrodomestici. Dal 1° gennaio scorso è diminuito il massimale di spesa ammissibile (da 8mila a 5mila euro), con detrazione fiscale del 50%.
Altre agevolazioni fiscali: ecobonus e sismabonus
Ancora due anni di ecobonus ma con agevolazioni a scendere. Quest’anno l’aliquota rimane variabile dal 50% al 75% in base alle classi di avanzamento dell’efficienza energetica; nel 2025 l’agevolazione si riduce al 36%. Scendono anche i massimali di spesa: quest’anno dipendono dal tipo di intervento, nel 2025, invece, il massimale sarà pari a 48mila euro per ogni unità abitativa.
Rimane in vigore solo fino al 31 dicembre 2024 l’eco sismabonus combinato sulle parti comuni degli edifici con percentuali dell’80% e dell’85% – a seconda delle classi di riduzione del rischio sismico – con massimale di spesa fissato a 136mila euro per ciascuna unità abitativa. Infine, rimane per tutto il 2024 il bonus verde, l’agevolazione che consente di sistemare il verde con aliquota del 36% di detrazione fiscale su una spesa massima di 5mila euro.