Arrivare al governo in una posizione di forza, emanare leggi restrittive contro i migranti ed attuare la loro deportazione in Nord Africa grazie ad un terzo paese compiacente. E’ la proposta in 3 punti che gli “Identitari austriaci“, gruppo neonazista austriaco, ha mostrato ad alcuni politici dell’AfD (Alternativa per la Germania), partito di estrema destra tedesco.
Grazie ad un reportage di “Correctiv” si è potuto scoprire come all’interno di una parte della politica tedesca non abbia alcun interesse in politiche di accoglienza e di integrazione, vedendo i migranti solo come un pericolo che cancellerà la “popolazione bianca” dell’Occidente.
Il piano folle di deportazione dei migranti dalla Germania: chi sono gli autori
Esponenti neonazisti, politici di estrema destra ed imprenditori pronti a mettere soldi su chi reputano più utile: sono le tre parti che si sono date appuntamento in un albergo a Potsdam, vicino a Berlino. Lo scopo era parlare di un piano di deportazione di massa che avrebbe coinvolto milioni di persone, cacciandole dalla Germania verso un non meglio specificato paese del Nord Africa.
A proporre l’incontro sarebbe stato Martin Sellner, il leader degli Identitari austriaci, un gruppo neonazista attivo in Austria. Insieme a lui il consigliere personale di Alice Weidel, Roland Hartwig, colui che portato l’Afd (partito di estrema destra) a vincere in diverse città della Sassonia lo scorso dicembre.
Il problema dell’immigrazione è particolarmente sentito da alcune frange politiche in Germania, considerando che nel 2022 sono arrivati 1,5 milioni di migranti in più rispetto al 2021. Il piano proposto da Sellner mirava proprio a risolvere questo “problema”: un “piano generale” per raggiungere la pulizia etnica della nazione da elementi stranieri.
Scopo dell’incontro era fornire ad alcuni politici dell’AfD le linee guida per un progetto che, come prima cosa, prevede l’arrivo al governo in posizione di forza (cioè con una solida maggioranza): solo così si possono emanare leggi che vanno a colpire i diritti e la libertà di migliaia, se non milioni di persone.
Secondo “Collectiv, all’incontro dello scorso novembre erano presenti anche il deputato Gerrit Huy ed il capo del gruppo parlamentare regionale della Sassonia-Anhalt Ulrich Siegmund, tutti appartenenti ad AfD.
Piano di deportazione dei migranti dalla Germania: quali sarebbero stati gli “stranieri” da cacciare?
La risposta a questa domanda sarebbe: tutti, compresi quelli con passaporto tedesco. Nella visione delirante di una Germania purificata da elementi stranieri, a venir deportati sarebbero stati anche chi magari è arrivato in terra tedesca tempo fa e ha poi ottenuto la cittadinanza o un regolare permesso di soggiorno.
Non è stato possibile delimitare con maggior precisione gli strumenti legislativi per questa deportazione di massa, ma Sellner chiedeva leggi atte a far trasferire almeno due milioni di persone in Nord Africa.
In un periodo storico nei quali i progetti di “ricollocamento” e di esternalizzazione dei migranti hanno ottenuto il placet governativo (i CPR in Albania costruiti dall’Italia o il progetto inglese di trasferire i migranti in Rwanda) o lo stanno per avere (l’idea israeliana di “trasferire” i palestinesi nel Sinai), il progetto dei neonazisti austriaci non sembra purtroppo così campato in aria.