Continua lo scontro a distanza tra Lega e Fratelli d’Italia. Terreno del contendere ancora la Sardegna dove la Lega vuole la riconferma del governatore uscente Christian Solinas, mentre Fratelli d’Italia con “una fuga in avanti” ha indicato il nome di Paolo Truzzu sindaco di Cagliari.

Un nome indicato dalle liste del territorio secondo il partito di Giorgia Meloni, come ribadito ieri da uno dei fedelissimi della premier, Giovanni Donzelli. Una scelta non condivisa né compresa dall’alleato Salvini che, attraverso il suo vice Andrea Crippa, chiede che Fratelli d’Italia indichi le ragioni del no a Solinas.

Regionali Sardegna 2024, braccio di ferro tra Lega e Fdi

Un braccio di ferro a tre settimane dalla  scelta del candidato presidente che rischia di logorare il rapporto nella coalizione, con possibili ripercussioni anche sulle altre tre regioni al voto nei prossimi mesi (l’Umbria voterà in autunno). Se si dovesse consumare lo strappo in terra sarda, infatti, la Lega ha già minacciato di mettersi di traverso nelle scelte per le altre regioni al voto, ovvero, Abruzzo, Piemonte, Basilicata e successivamente Umbria.

“Non prendiamo in considerazioni strappi, chiaramente la volontà bisogna averla tutti. Noi non vogliamo strappare, poi se qualcun altro strappa la responsabilità non è la nostra”

ha dichiarato stamattina Andrea Crippa. Un messaggio chiaro diretto agli alleati di governo.

“Noi siamo per i candidati uscenti. In Sardegna è Solinas e quindi per la Lega il candidato rimane Solinas. Se ci sono altre proposte di candidatura bisogna spiegarne i motivi. Non capiamo il motivo perché in Sardegna si debba candidare un esponente di un altro partito, dal momento che abbiamo governato bene”.

Crippa a Meloni: “Fratelli d’Italia abbia il coraggio di candidarsi nelle regioni in mano al centrosinistra”

A chi gli fa notare che in questo momento il peso politico all’interno della coalizione sia maggiore dalla parte di Fratelli d’Italia risponde che

“Riproporre la forza elettorale sulle scelte dei candidati presidenti è pericoloso perché poi i cittadini non capiscono. Bisogna scegliere i migliori, il partito che in questo momento è più forte deve avere l’ambizione e il coraggio di esprimere i propri uomini migliori nelle regioni in cui governano gli altri.”

Il vice di Salvini non le manda a dire e invita il partito di maggioranza relativo a mostrare coraggio e misurarsi nelle regioni in mano al centrosinistra. La sensazione, infatti, è che la partita delle regionali sia una partita che si giocherà sul bienno, dal momento che nel 2025 andranno al voto regioni strategiche come l’Emilia Romagna, la Campania, la Puglia e la Toscana tutte governate da giunte di centrosinistra. Della partita anche il Veneto di Luca Zaia, per il quale è già in corso la partita per il terzo mandato.

“Siamo disposti a fare un passo in avanti per iniziare la campagna elettorale, è una questione di continuità e di logica politica. Giorgia Meloni ha parlato di valore di centrodestra unito. Noi lavoriamo per la continuità , ma naturalmente siamo in tre e la volontà deve essere di tutti.”

ha concluso Andrea Crippa.