Choc a Palermo, dove un 46enne ha dato fuoco a un cane, dopo averlo immobilizzato legandolo a un palo della luce. E’ accaduto intorno alle 22 di ieri 9 gennaio 2024 in in via delle Croci, nei pressi della chiesa di Santa Maria del Monserrato. L’animale è stato prontamente soccorso da alcuni passanti ed è in gravissime condizioni.
Palermo, dà fuoco al cane dopo averlo legato a un palo: denunciato
A commettere l’ignobile gesto è stato un 46enne che, dalla vigilia di Natale, sta occupando in maniera abusiva lo spazio che un tempo era l’ingresso di villa Deliella, la costruzione in stile liberty abbattuta alla fine degli anni Cinquanta e rimasta in stato di abbandono.
Sul posto è intervenuta la polizia, che ha portato l’uomo – in evidente stato di agitazione – in questura. Nel frattempo sul posto si era radunata una folla di persone, scosse e inferocite per il terribile gesto.
Il 46enne è stato denunciato a piede libero per violenza su animali.
Il cane è in gravi condizioni
Il cane, un pitbull con regolare microchip, è stato portato in una clinica veterinaria. Si trova in condizioni disperate a causa delle ustioni riportate. L’animale ha riportato ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni. La Lega antivivisezione (Lav) ha fatto richiesta di poter prendere in carico Aron e sostenerne, così, le spese. La Lav, inoltre, ha dichiarato:
Siamo con il fiato sospeso, sperando che Aron continui a lottare, nonostante la grande sofferenza che sta provando, e riesca a sopravvivere all’orrore che ha subito, nel frattempo depositiamo una denuncia per maltrattamento e chiediamo al Sindaco di Palermo Roberto Lagalla che dia un segnale forte volto a tutelare tutti gli animali del territorio emanando un’ordinanza che vieti a chi ha compiuto un gesto di tale gravità ed efferatezza di poter detenere altri animali, nonché di prevedere un accertamento sulle condizioni psichiche a tutela anche dell’incolumità pubblica
La vicenda appena accaduta a Palermo ricorda quella del gatto Leone, scuoiato vivo ad Angri, in provincia di Salerno, sulla cui vicenda la Lav ha affermato:
Non mancheremo di ricordare questo e gli altri casi, come quello del gatto Leone scuoiato vivo a Cava de’ Tirreni, che hanno affollato le cronaca degli ultimi mesi per fare ulteriore pressione sui deputati della Commissione Giustizia della Camera perché si proceda con l’esame e l’approvazione delle proposte di legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali
Il cane è morto. La notizia del decesso è arrivata il 13 gennaio 2024.