La Questura di Roma ha aperto un’indagine relativa ai fatti accaduti durante la commemorazione della strage di via Acca Larentia, il 7 gennaio di questo mese, davanti all’ex sede del Movimento Sociale Italiano. Cinque persone sono state denunciate per apologia di fascismo dopo aver fatto il saluto romano durante il corteo.
Sarà compito della magistratura provvedere all’individuazione di ulteriori reati commessi nel corso dell’evento. Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso dell’audizione in Commissione Antisemitismo, ha smentito il presunto silenzio da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine.
Acca Larentia, la Digos identifica 150 persone per saluti romani: cosa è successo
Sono state identificate dai poliziotti della Digos di Roma circa 150 persone per aver fatto il saluto romano durante la manifestazione. Secondo le prime indagini, al corteo avrebbero partecipato anche gruppi di estrema destra provenienti da altre città e ultras. Il numero di persone identificate potrebbero aumentare nel corso delle prossime ore.
Al momento sono 5 le persone denunciate.
Acca Larentia, Noemi Di Segni (Unione Comunità Ebraiche): “Auspico condanna assoluta del saluto fascista”
Il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche italiane, Noemi Di Segni, ha condannato aspramente il comportamento dei presenti alla manifestazione e dato massima fiducia nella magistratura. “Evitiamo il buonismo, non era solo nostalgia”, ha inoltre aggiunto Di Segni in un discorso ai giornalisti.
La presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche italiane ricorda che in passato, per analoghi episodi, la giurisprudenza ha già confermato il divieto di qualsivoglia manifestazione inneggiante al Fascismo.
“Spero sia ribadito questo indirizzo”, ha quindi auspicato la Di Segni, aggiungendo l’invito ad “Evitare qualunque tipo di buonismo citando come scusa la nostalgia”.