Cresciuto calcistiocamente nell’Acri, ha iniziato la sua carriera nei dilettanti ed è arrivato sul tetto del mondo con la maglia della Lazio. Giuseppe Pancaro è stato uno dei protagonisti assoluti del secondo scudetto biancoceleste ed è rimasto indissolubilmente legato a questi colori e a questa città. Terzino affidabile e di grande cuore, era capace di giocare sia a destra che a sinistra, garantendo la stessa qualità. Sei stagioni con l’aquila sul petto e tante soddisfazioni enormi, soprattutto sotto la guida di Eriksson: ha vinto lo scudetto del 2000, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa UEFA nel 1999. Poi il trasferimento al Milan e successivamente l’inizio della carriera da allenatore. Ha giocato partite importanti e cariche di significato e sa bene come si affronta un derby. Per parlare della stracittadina di Coppa Italia, Lazio-Roma, Pancaro è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Lazio-Roma, Pancaro a Tag24
L’ansia a Roma è già alle stelle. A distanza di circa due mesi da quello di campionato, adesso manca poco al fischio di inizio del derby tra i biancocelesti e i giallorossi. Stavolta sarà diverso, chi vince prosegue il suo cammino in Coppa Italia, mentre chi perde viene eliminato definitivamente. Le due tifoserie sono già pronte a fare spettacolo sugli spalti, l’Olimpico sarà quello dei grandi appuntamenti e tutti sperano di poter assistere a uno spettacolo diverso rispetto allo scialbo 0 a 0 dello scorso novembre. Sarri e Mourinho hanno chiara la loro strategia e tra acciaccati e indisponibili, hanno già fatto le loro scelte per questa sera. Per commentare la stracittadina, Lazio-Roma, Pancaro, ex difensore biancoceleste che in carriera ne ha giocate molte di gare simili, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Rispetto al derby di campionato, adesso le due squadre ci arrivano in modo completamente diverso e stavolta è da dentro o fuori. Cambia qualcosa dal punto di vista tattico?
“Penso sinceramente che il derby sfugga da qualunque tipo di valutazione razionale. Inutile analizzare il momento, inutile valutare quello che è successo prima o dopo. È stato detto e ridetto tante volte, ma è la verità, questa è una partita che fa storia a sé. Tutto il resto è contorno. Secondo me conta poco anche il fatto che si tratti di una partita ad eliminazione diretta, mentre conta molto il peso e l’importanza che ha una partita del genere per una città intera e per entrambe le tifoserie. Mi aspetto una vera e propria battaglia, per cui è impossibile fare un pronostico, ma ovviamente mi auguro che sia la Lazio a spuntarla”.
Sarà una partita fatta di grandi duelli in campo e a forte rischio provocazioni. la Roma è una squadra più fisica, e forte caratterialmente. Ti preoccupa il duello Mancini-Castellanos?
“Penso che sarà una partita dai toni fisici molto alti, proprio per quello che dici tu. La Roma è abituata a fare partite di questo tipo ed è una squadra che punta molto sulla determinazione, sul carattere, sulla grinta. Penso però che la Lazio non sarà da meno, perché il derby è il derby. Castellanos secondo me ci arriva in un buon momento, sta facendo bene ed è in fiducia. Dall’altra parte invece, oltre alle caratteristiche caratteriali di cui parlavamo, sono da temere soprattutto Dybala e Lukaku. Sono due giocatori straordinari, che possono far del male alla Lazio in qualsiasi momento”.
Luis Alberto negli ultimi giorni è tornato ad allenarsi in gruppo. Te lo aspetti in campo dal primo minuto o pensi che Sarri possa ragionare anche sugli eventuali 120 minuti?
“Non penso che verranno fatti grandi ragionamenti, l’unica cosa che conta è vincere la partita di questa sera e per questo Sarri metterà in campo i suoi giocatori migliori dal primo minuto. Lo stesso mi aspetto anche da parte di Mourinho, che è molto esperto e sa benissimo quanto sia importante partire con il piede giusto. Tutti saranno concentrati esclusivamente su questa partita, senza fare ragionamenti e pensare anche ai prossimi né ai tempi supplementari”.
È una partita che arriva anche in un momento particolare. Per la Roma tra due big match, mentre per la Lazio a ridosso del campionato e della Supercoppa. Può essere considerata una partita di svolta per questa stagione?
“Vincere un derby genera sempre grandissimo entusiasmo e questo potrebbe essere assolutamente un’importante spinta emotiva anche per le partite che verranno. Chiaramente vale per entrambe le squadre”.