La tutela dell’ambiente non è un desiderio recente. E’ vero che Greta Tumberg e i suoi giovani accoliti l’hanno portata agli onori della cronaca anche per qualche protesta eccessiva ma molto tempo prima della pasionaria svedese il tema era molto discusso. Leggete questo pensiero e poi vi diremo chi l’ha manifestato e quando: “Di sicuro non esiste un miglio quadrato della superficie abitabile della terra che non sia bello a suo modo, se solo noi uomini ci asterremo dal distruggere deliberatamente quella bellezza. Ciascuno di noi è impegnato a sorvegliare e custodire il giusto ordinamento del paesaggio terrestre, ciascuno con il suo spirito e le sue mani, nella porzione che gli spetta, per evitare di tramandare ai nostri figli un tesoro minore di quello lasciatoci dai nostri padri. Nessuno deve abbattere alberi che alterino il paesaggio e nessuno deve impunemente oscurare la luce con l’emissione di vapori, inquinare i fiumi, degradare i terreni coprendoli con cumuli di rifiuti e sconquassandoli brutalmente”.

Nell’Ottocento le battaglie del padre dei designer

Pensieri e parole che risalgono all’Ottocento e sono stati manifestati da William Morris (1834 – 1896), inglese, considerato il padre di tutti i designer, fondatore del primo studio di design, del movimento Arts and Crafts, adepto del movimento preraffaellita e creatore di carte da parati che ancora oggi riscuotono successo. Parlava dell’ambiente nell’Ottocento come oggi ne reclama la tutela la giovane e battagliera Greta.

Stefano Bisi