Rodolfo Laganà album d’esordio a 40 anni dai carriera? E’ tutto vero ma non stupisce, perché ci ha abituato a grandi sorprese l’artista romano cresciuto nella scuola di Gigi Proietti. Il disco s’intitola “Non si scherza con l’amore” ed è stato prodotto dallo storico produttore Marco Rinalduzzi, che lanciò tanti artisti tra cui Alex Baroni. Il senso di questo lavoro e le emozioni intense della sua vita le ha raccontate ospite del morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti tutti i giorni dalle 6 alle 9. Un intervento che è stato anche mandato in tv sul canale 122 del digitale terrestre. Ecco i passaggi più importanti dell’intervista.
Rodolfo Laganà album, un possibile Sanremo 2025
“Non ho mai provato ad andare all’Ariston, non ho mai osato perché mi sembra esagerato. Sanremo 2025? Se mi dovesse capitare, non mi tirerei indietro. Una specie di “Minchia Signor Tenente” di Faletti? Non lo so ma le canzoni non mi mancano. Le scrivo col produttore Marco Rinalduzzi a cui mi lega una profonda amicizia.”
Sul rapporto con Gigi Proietti
“Se sono stato innamorato di Gigi Proietti? Assolutamente sì. Io devo tutto a Gigi. Era un padre, un fratello, un amico. Ci volevamo bene e un sentimento così profondo è stato qualcosa di meraviglioso. Quando è mancato, ho sofferto tanto.”
Rodolfo Laganà album, il brano “Nudo proprietario”
“E’ il leitmotiv dello spettacolo che faccio da un po’ di tempo e che tante soddisfazioni mi ha dato. E’ una canzone che racconta le problematiche fisiche che ho riscontrato con la malattia che ho avuto e che volevo mettere in musica. Ma tanto vinco io!”
Sull’educazione sentimentale
“Questo potrebbe essere un disco utile all’eduzione sentimentale dei giovani? Sono assolutamente d’accordo. Non capisco perché a scuola certi temi non vengano affrontati. I ragazzi devono essere aiutati, a loro si deve insegnare l’amore. Potrei essere docente universitario d’amore? Non lo so se questo sentimento enorme l’ho capito fino alla fine ma è un bel messaggio studiarlo… con tutti e per tutti.”
Sul coinvolgimento dei colleghi nell’album
“Il mio “Nun se scherza con l’amore” è un disco di fratellanza. Sono contento che siano venuti tutti gli amici che ho chiamato. A un certo punto c’era un coro che pareva “We are the world”. A Massimo Ghini è partita la brocca ed ha iniziato a fare Michael Jackson? Ah ah, ovvio. Però ci tengo a dire che non ho la presunzione di essere un cantante. Mi sono solo fatto un regalo per i 40 anni di carriera che ho iniziato con Lina Wertmuller e Sergio Corbucci.”
Ecco qua il podcast dell’intera intervista di Rodolfo Laganà:
https://www.radiocusanocampus.it/it/rodolfo-lagana-nun-se-scherza-co-lamor