Un incubo a occhi aperti per una 12enne rapita da scuola lunedì scorso, incappucciata e rilasciata nei pressi del cimitero degli inglesi a Pagliarone di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno. È giallo, però, sul sequestro e molti elementi rimangono ancora da chiarire. Le indagini sono in corso.
Salerno, giallo sul sequestro di una 12enne: potrebbe non essere la prima volta
Una vicenda dominata da punti oscuri quella del sequestro di una 12enne, riportato oggi sul quotidiano La Città. Un mistero che sta tenendo impegnati gli inquirenti, ma spunta l’ipotesi di violenza sessuale. L’esame medico sulla ragazzina, infatti, portata in ospedale, ha mostrato segni di violenza sessuale pregressa e ciò potrebbe indicare che il rapimento possa essere accaduto altre volte.
La madre si è presentata insieme alla 12enne al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia, nel pomeriggio di lunedì, 8 gennaio. L’adolescente, residente in un comune di Piana del Sele, dove, tra l’altro, si trova anche la scuola dalla quale sarebbe stata rapita.
Per proteggere l’identità della ragazzina, la polizia non rilascia alcun tipo di dichiarazione e non fornisce chiarimenti sulle indagini, ancora in corso. La Procura di Salerno ha aperto un fascicolo. Il sindaco di Bellizzi, Domenico Volpe, ha condiviso un post nel quale difende la scuola e si dice vicino alla famiglia della piccola:
Le indagini
Delle indagini sono stanno occupando il pm di turno, Carlo Rinaldi, che coordina i poliziotti della Squadra mobile di Salerno, agli ordini del vicequestore Gianni Di Palma.
Da lunedì sera, circa dalle 20:45, gli agenti della compagnia del locale Commissariato della polizia di Stato hanno svolto un lavoro di presidio in via Fiorignano di Battipaglia, dove si trova l’ospedale. La squadra è diretta dal vicequestore Giuseppe Fedele.
La vicenda ricorda il rapimento di un’altra giovane vita, quella della piccola Kata, scomparsa dall’hotel Astor di Firenze senza lasciare traccia. Anche sul suo sequestro le indagini sono in corso.