Il Ministro della Difesa Guido Crosetto alla Camera per il via libera per la proroga degli aiuti militari a Kiev. Proroga che l’emiciclo di Montecitorio ha approvato con con 190 voti a favore, 60 astenuti e 49 contrari.
“Ci sono segnali per una soluzione diplomatica della guerra in Ucrania”
ha detto stamane il Ministro della Difesa.
La proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore di Kiev fino al 31 dicembre 2024 era stata “varata” lo scorso 19 dicembre dal Consiglio dei Ministri.
Aiuti militari a Kiev, Crosetto: “Giunto momento di incisiva attività diplomatica”
Il Ministro Crosetto, nel corso delle sue comunicazioni all’emiciclo di Montecitorio sul sostegno militare all’Ucraina, ha sottolineato come “sia giunto il momento di un’incisiva attività diplomatica che affianchi gli aiuti militari”.
Mentre ci si avvia verso il secondo compleanno di guerra, secondo il titolare della difesa, potrebbero aprirsi spiragli di confronto. Crosetto ha chiarito come nel progredire delle operazioni si evidenzino segnali importanti in questo senso. Sul fronte russo “una lenta maturazione della disponibilità al dialogo per una soluzione diplomatica”, mentre sul fronte ucraino si nota una minore compattezza rispetto al passato “nel sostegno alle posizioni del presidente”.
Lo spettro di un nuovo inverno di guerra, la paura che il conflitto si trasformi in una guerra di logoramento, l’enorme dispendio economico e di vite umane su entrambi i fronti, sono tutti fattori che potrebbero giocare a favore della soluzione diplomatica del conflitto.
Crosetto: “Errore fare passo indietro. Italia ha salvato decine di migliaia di vite”
Nel suo intervento il ministro ha ribadito la necessità di proseguire su una duplice strada, quella diplomatica, appunto, e quella del sostegno militare.
“Sarebbe in errore strategico e politico fare un passo indietro adesso. Vanno alternate deterrenza e diplomazia, iniziative sanzionatorie e descalation, condanna e dialogo ma il presupposto di ogni azione, il nostro principio faro deve restare che in questa guerra ci sono un aggressore e un aggredito, una nazione che ogni giorno bombarda obiettivi civili e militari e viola sistematicamente ogni regola di convivenza civile”.
Il Crosetto ha poi fatto appello all’orgoglio nazionale ricordando che gli aiuti militari inviati in questi due anni a Kiev hanno
“contribuito a salvare decine di migliaia di vite. L’Italia deve essere orgogliosa di questo, io ne sono fiero”.
Il ministro ha sottolineato la violenza dell’offensiva russa che sta mettendo in ginocchio la popolazione ucraina.
“Ci sono vasti campi minati: secondo le stime dell’intelligence ucraina, sono oltre 8 milioni le mine impiegate dai russi a protezione delle proprie posizioni”
ha rivelato il ministro.
L’annuncio: “Inviato l’ottavo pacchetto di aiuti. Solo per rafforzare le capacità difensive”
Riguardo al sostegno alla popolazione ucraina, il ministro ha poi informato l’emiciclo di Montecitorio dell’invio dell’ottava tranche di aiuti militari dall’inizio della guerra.
“Il dettaglio dell’ottavo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina “è stato riferito al Copasir ed è secretato”, ma “gli equipaggiamenti e i sistemi d’arma previsti sono tesi a rafforzare solo e soltanto le capacità difensive del Paese”.
Il ministro della Difesa ha ribadito che l’Italia ha scelto di “difendere non solo un Paese, ma il diritto internazionale, i principi, le regole democratiche che si è data la comunità delle nazioni libere”.