L’Inps ha introdotto due importanti novità nel 2024: la possibilità per i dipendenti di consultare un elenco di tutte le visite fiscali effettuate e la possibilità di modificare online l’indirizzo di reperibilità. Inoltre, recentemente, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha implementato un cambiamento significativo riguardante le fasce di reperibilità per la visita fiscale Inps dei dipendenti pubblici. Questa modifica segue la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, che porta ad un’importante equiparazione tra i lavoratori del settore pubblico e quelli del settore privato in termini di controllo della malattia. Tuttavia, in un recente messaggio, l’Inps ha anche spiegato come modificare l’indirizzo di reperibilità.
Visita fiscale Inps: cosa sono le fasce di reperibilità
Le fasce di reperibilità sono intervalli orari specifici durante i quali i lavoratori assenti per malattia devono essere disponibili al proprio domicilio per ricevere visite di controllo da parte dei funzionari Inps. Queste visite hanno lo scopo di verificare l’autenticità della malattia dichiarata che impedisce al lavoratore di svolgere le proprie attività lavorative.
Visita fiscale Inps: nuove fasce orarie di reperibilità
In risposta alla sentenza TAR Lazio n. 16305/2023, l’Inps ha pubblicato il Messaggio n. 4640, in data 22 dicembre, che stabilisce nuove fasce orarie per le visite di controllo domiciliare per i lavoratori pubblici. Fino all’emanazione di un nuovo decreto ministeriale o alla riforma della sentenza del TAR, i dipendenti pubblici dovranno essere reperibili dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni, inclusi domeniche e festivi.
La sentenza del TAR Lazio ha quindi comportato l’annullamento di parte del decreto n. 206 del 17 ottobre 2017, che precedentemente stabiliva per i dipendenti pubblici delle fasce di reperibilità diverse da quelle del settore privato. Il nuovo messaggio Inps si allinea con il principio di armonizzazione, garantendo uguali condizioni di controllo per tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore di appartenenza.
Prima della sentenza TAR, le fasce di reperibilità per i lavoratori del settore privato erano fissate dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00, mentre per quelli del settore pubblico erano dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Con l’adeguamento all’ultima sentenza, quindi, le fasce orarie per i dipendenti pubblici sono state uniformate a quelle del settore privato.
Come modificare l’indirizzo di reperibilità
Con l’arrivo del 2024, pertanto, si presentano importanti aggiornamenti riguardanti le visite fiscali per i lavoratori. In questo contesto, diventa cruciale per i dipendenti conoscere le procedure per modificare l’indirizzo di reperibilità precedentemente comunicato all’Inps. Questo indirizzo è estremamente fondamentale per garantire che le visite mediche di controllo possano essere effettuate correttamente al domicilio di riferimento ed evitare i rischi e le conseguenze del non essere trovati a casa.
Il Messaggio Inps n. 2442 del 30 giugno 2023 fornisce le istruzioni dettagliate per procedere con la modifica dell’indirizzo. Seguendo il percorso indicato sul sito dell’Inps, il dipendente può facilmente aggiornare i propri dati.
Modificare il proprio indirizzo di reperibilità è un processo semplice e può essere fatto in diversi modi. La prima opzione è utilizzare il servizio web dell’Inps, denominato “Indirizzo di reperibilità ai fini delle visite mediche di controllo”. Questo servizio è facilmente accessibile attraverso il sito ufficiale dell’Inps, seguendo il percorso “Lavoro” > “Malattia” > “Sportello per il cittadino per le visite mediche di controllo” > “Utilizza il servizio”. Per accedere a questo servizio è necessario autenticarsi con credenziali SPID, CIE o CNS.
Se per qualche motivo non si può o non si vuole utilizzare il servizio online, ci sono altre due opzioni disponibili. La prima è contattare il Contact Center dell’Inps ai numeri 803 164 (gratuito da telefono fisso) o 06 164 164 (a pagamento da cellulare, secondo la tariffa del proprio gestore). La seconda opzione è recarsi personalmente presso l’Ufficio Medico Legale dell’Inps territorialmente competente.
Il diritto del lavoratore in malattia di uscire di casa
È importante chiarire che il lavoratore in malattia non è vincolato a rimanere confinato in casa. La normativa vigente specifica che il lavoratore deve evitare comportamenti che possano aggravare la sua condizione o ritardare la guarigione. In base a questi principi, è consentito uscire di casa a patto che ciò non influisca negativamente sullo stato di salute del lavoratore.