Aveva 37 anni Ivano Calzighetti, il ciclista investito e ucciso nell’incidente avvenuto a Milano, in viale Umbria, intorno alle 2:30 di oggi 10 gennaio 2024. Era in sella alla sua bici elettrica quando è stato travolto da un’auto all’incrocio di Maestri Campionesi.

Incidente a Milano, in viale Umbria, oggi 10 gennaio 2024: morto 37enne

L’incidente si è verificato durante la notte. L’impatto contro una Peugeot 208 non ha lasciato scampo al 37enne che, sbalzato dalla bicicletta, è morto sul colpo. Inutili i soccorsi, giunti sul posto: non hanno potuto far altro che costatarne il decesso.

La conducente dell’auto, una 25enne, si è subito fermata a prestare soccorso, prima di essere trasportata in codice verde al Policlinico.

Indagini sull’incidente

Da ricostruire le cause del sinistro. Infatti, al momento dello scontro, il semaforo dell’intersezione era regolarmente funzionante: quindi uno dei due mezzi sarebbe passato con il rosso.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale per i rilievi e l’analisi della dinamica. La 25enne alla guida dell’auto è stata denunciata per omicidio stradale.

Nelle scorse ore un altro incidente mortale si è verificato a Lodi, dove un’auto è finita in un canale: morto il conducente.

Un presidio per chiedere “basta morti in strada”

 Ivano Calzighetti era padre di un bimbo piccolo ed è l’ennesima vittima della strada a Milano. Questa sera, alle 19, si terrà un presidio per ricordarlo proprio nel luogo in cui è avvenuto il tragico incidente.

Ad organizzarlo sono gli attivisti di “città delle persone”, la rete di cittadini e organizzazioni che in questi due anni hanno dato vita a diverse mobilitazioni.

Oltre a ricordarlo chiederemo con forza che Milano diventi ‘città 30 adesso’ perché ogni scontro stradale avrebbe conseguenze molto meno gravi per tutte le persone coinvolte se le automobili venissero guidate alla velocità giusta, che in città è 30 all’ora. Se potete venite e in ogni caso passate parola

è l’appello degli attivisti.