Un dramma familiare si è consumato ieri sera a Palermo. Un allarme è arrivato ai soccorsi del 118 e alla polizia che si sono subito precipitati in via Del Visone, nel quartiere popolare di Bonagia. Madre 70enne uccide la figlia strangolandola, perché depressa.
Palermo, madre uccide la figlia: tragedia a Bonagia
La tragedia è al vaglio degli inquirenti, che non escludono alcuna pista. La polizia di Stato e la Scientifica hanno effettuato i rilievi del caso e sentito i testimoni, vicini di casa delle due donne. Ma parecchi dubbi aleggiano sul caso. Secondo gli agenti, infatti, è improbabile che una donna di 74 anni abbia avuto la forza fisica di strangolare la figlia 43enne.
Dalle prime ricostruzioni, la vittima, Maria Cirafici, soffriva di una grave depressione. Tale condizione pesava sulla convivenza. Questo, il presunto movente della madre, che avrebbe detto ai soccorritori:
Venite, ho strangolato mia figlia
I sanitari del 118 arrivati sul luogo hanno solamente potuto constatare il decesso della donna. Si cerca di chiarire se le due fossero sole in casa al momento dell’omicidio, avvenuto intorno all’ora di cena. Sul collo della vittima c’erano dei segni lasciati dallo strofinio di una corda. Accanto a lei, la madre, che si è autoaccusata dell’omicidio, è stata portata in caserma e interrogata.
In stato di fermo Fanni Sisinnia: ha confessato
La Procura della Repubblica ha disposto il fermo – poi convalidato – per Fanni Sisinnia, la 74enne reo-confessa dello strangolamento della figlia, Maria Cirafici. A chiedere il provvedimento il procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto procuratore Daniela Randolo, dubbiosi sulla confessione della madre, ascoltata per tutta la notte dagli agenti.
L’aggressione è avvenuta ieri sera, intorno all’ora di cena, nell’appartamento delle due donne. Rimane tutt’ora da chiarire come sia stato possibile per la 74enne sopraffare la figlia. Si attendono, perciò, i risultati dell’autopsia, predisposta per i prossimi giorni.