Cartelle esattoriali, cosa cambia nel 2024? Il Ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha parlato della riforma fiscale e del rapporto tra i cittadini-contribuenti e lo Stato. Ha sottolineato l’importanza di ridurre l’oppressione fiscale e di favorire la conformità. In sostanza, in caso di difficoltà nel pagamento dei debiti fiscali, il contribuente dovrebbe essere assistito nel mettersi in regola.
Cartelle esattoriali 2024, cosa cambia? Pagamenti in 120 rate
Cos’è meglio di concedere un periodo di dilazione di 10 anni? Il Ministro ha inserito tra le priorità del Governo una riforma fiscale che prevede la possibilità di rateizzare le cartelle esattoriali in 120 rate. Questa proposta si estende anche al regime dell’IVA, dove coloro che si trovano in ritardo nei pagamenti dell’imposta affrontano anche sanzioni significative.
La riforma fiscale mira a rendere la rateizzazione di 120 rate mensili una misura strutturale, accessibile a tutti i contribuenti. Questo sforzo mira a supportare coloro che, per ragioni al di là della loro volontà, non possono adempiere ai debiti fiscali. Tuttavia, il Ministro ha sottolineato che per coloro che adottano pratiche illecite e dannose per le finanze pubbliche, come i comportamenti fraudolenti, non saranno concessi sconti sulle sanzioni né piani di dilazione favorevoli.
Cartelle esattoriali 2024, sanzioni più basse per debiti Iva
Attualmente, il sistema sanzionatorio in Italia è uno dei più severi in Europa, specialmente per l’IVA. I contribuenti inadempienti che si mettono in regola con i versamenti IVA, spesso devono affrontare sanzioni pecuniarie fino al 240%. Il Ministro Leo ritiene che questo quadro sanzionatorio sia eccessivo, una visione condivisa anche dalla Corte Costituzionale.
Ill Governo sembra intenzionato a ridurre queste pene per l’IVA al 60%, al fine di rendere più equo il sistema. Riguardo alle cartelle esattoriali del 2024, l’obiettivo è concedere a tutti la possibilità di rateizzare in 120 rate. Attualmente, solo coloro che dimostrano condizioni finanziarie precarie possono ottenere questo trattamento favorevole, attestato al concessionario per la riscossione. Per gli altri, il numero massimo di rate è fissato a 72 (6 anni).