Asta BOT gennaio 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 5 gennaio 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un Buono Ordinario del Tesoro di durata pari a 12 mesi, in asta durante il corso della giornata di oggi, mercoledì 10 gennaio 2024.
Nella giornata odierna, poi, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale tutte le informazioni di dettaglio in merito al collocamento del titolo in oggetto e agli investitori che hanno preso parte al medesimo con le proprie richieste di sottoscrizione.
Ecco, in particolare, il contenuto del comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato oggi:
“Sono online i risultati di dettaglio delle aste BOT di oggi, 10 gennaio 2024.
I prospetti, elaborati dalla Direzione Debito Pubblico del Dipartimento del Tesoro, contengono informazioni di dettaglio di particolare interesse per i risparmiatori privati.”
Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme che cosa prevede il comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze contenente al suo interno i risultati di dettaglio dell’asta BOT di gennaio 2024.
Asta BOT gennaio 2024: il MEF pubblica la comunicazione dei risultati di dettaglio dell’emissione di oggi
Ecco qui di seguito tutte le informazioni che sono state pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per quanto riguarda i risultati dell’asta BOT 12 mesi del 10 gennaio 2024 (gli importi sono indicati in milioni di Euro; la Base Annua Rendimenti è a 360 gg.; ove non specificato, i rendimenti sono da intendersi semplici lordi):
- codice ISIN – IT0005580003;
- tranche – 1°;
- durata – 368 giorni (1 anno);
- data di emissione – 12 gennaio 2024;
- data di scadenza – 14 gennaio 2025;
- data dell’asta – 10 gennaio 2024;
- data di regolamento – 12 gennaio 2024;
- importo offerto – 8.000,000
- importo richiesto – 10.783,000;
- importo assegnato – 8.000,000;
- prezzo medio ponderato – 96,601;
- rendimento medio ponderato – 3,442%;
- rendimento massimo – 3,447%;
- rendimento minimo – 3,437%;
- rapporto di copertura – 1,35;
- rendimento di esclusione – 4,441%;
- rendimento lordo composto – 3,441%;
- prezzo fiscale – 96,601;
- importo offerto specialisti – 800,000;
- circolante (importo totale) – 8.000,000.
La modalità di collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro
I Buoni Ordinari del Tesoro in oggetto, i quali sono stati collocati sul mercato primario durante il corso della giornata di oggi, mercoledì 10 gennaio 2024, sono stati sottoscritti da parte degli investitori interessati attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.
Questa modalità di collocamento, nello specifico, prevede l’invio delle domande di acquisto con l’indicazione del rendimento, invece che in base al prezzo del titolo in emissione.
Al collocamento, in particolare, hanno potuto prendere parte solamente coloro che hanno effettuato la prenotazione del quantitativo di buoni da sottoscrivere alla banca o presso gli uffici delle Poste Italiane entro la giornata di ieri, martedì 9 gennaio 2024, e con le modalità che abbiamo specificato durante il corso di un recente articolo di approfondimento, che abbiamo pubblicato sempre qui su Tag24.
In merito alle modalità tramite le quali si terrà il collocamento supplementare di questa tipologia di Titoli di Stato, invece, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che possono partecipare all’asta esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato” che hanno già presentato le proprie domande durante il corso dell’asta di oggi.
Sono esclusi, invece, dalla possibilità di prendere parte al collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro in emissione gli “Aspiranti Specialisti”.
Per quanto riguarda tutte le altre informazioni relative alla procedura di collocamento supplementare, infine, bisogna prendere in considerazione quelle che sono le disposizioni che sono state annunciate all’interno dell’apposito decreto di emissione pubblicato da parte del MEF.