Gli zii devono mantenere i nipoti? La legge italiana tutela la famiglia garantendo la crescita e il benessere dei figli. Non arretra di un millimetro nei confronti delle sorelle e dei fratelli dei genitori, anch’essi chiamati al mantenimento se si trovano in difficoltà o nei casi di assenza.

La legge prevede una via sicura per garantire il benessere dei figli se i genitori non riescono ad assolvere all’obbligo. Spesso, i nonni si fanno carico di genitori e nipoti, così come accade che sorelle e fratelli dei genitori, ovvero gli zii, si preoccupano per il benessere dei nipoti al punto, in alcuni casi, da assicurare una vera fortuna.

Ora, il fatto che gli zii decidano liberamente di garantire un futuro ai nipoti pone in rilievo le situazioni in cui l’obbligo viene imposto dal tribunale. Vediamo insieme cosa dice la legge sul mantenimento dei nipoti da parte degli zii.

Gli zii devono mantenere i nipoti?

 Nelle ultime settimane, sono molte le domande ricevute che sollevano il problema degli alimenti a carico degli zii. Quando si parla di famiglia, la questione è sempre molto delicata, specialmente se l’ago della bilancia si sposta sugli zii/e.

Sono mesi difficili, questo non è certo un mistero; sono ancora troppe le famiglie che arrivano a fine mese con l’aiuto economico di nonni e zii.

La questione del reddito degli zii è molto complessa, specialmente se non decidono liberamente di aiutare la famiglia assicurando il benessere dei nipoti.

Prima di vedere quale obbligo ricade sugli zii, è importante riportare integralmente le disposizioni normative contenute nell’articolo 30, che recita:

“È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede affinché siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima”.

Zii e nipoti: cosa dice la legge

Conformemente alle spiegazioni fornite dall’articolo 30, l’obbligo del mantenimento dei figli ricade sui genitori. Tuttavia, la legge prevede delle circostanze di impossibilità e incapacità nel rispettare tale impegno.

Nello specifico, nel concorso nel mantenimento si applicano le disposizioni normative contenute nell’articolo 316-bis del Codice Civile, che recita:”

“I genitori devono adempiere i loro obblighi nei confronti dei figli in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la  loro  capacità di lavoro professionale o casalingo.  Quando  i  genitori  non  hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti, in  ordine  di  prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari  affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli”.

 L’attuale vigente normativa prevede che sull’ascendente, in ordine di prossimità, ricade l’obbligo del mantenimento dei nipoti.

In questo quadro, gli zii non sono chiamati ad assolvere tale obbligo, in quanto non rientrano nella linea degli ‘ascendenti’, ma fanno parte dei parenti in linea collaterale.

In teoria, per gli zii nasce l’obbligo morale di garantire il benessere dei nipoti. Peraltro, il succitato articolo è chiaro anche in merito all’inadempimento, che prevede:

“In caso di inadempimento il presidente del tribunale o  il  giudice da lui designato, su istanza di chiunque  vi  ha  interesse,  sentito l’inadempiente e assunte informazioni, può ordinare con decreto che una quota dei redditi dell’obbligato, in proporzione agli stessi, sia versata direttamente all’altro genitore o a chi sopporta le spese per il   mantenimento,   l’istruzione   e   l’educazione   della   prole”.

Gli obblighi dei fratelli e sorelle dei genitori

 Attualmente, la normativa vigente prevede a carico dei parenti più vicini la corresponsione dell’assegno alimentare. In questo caso, viene garantito un sostegno al familiare più bisognoso.

Tuttavia, anche in questo caso non sussiste l’obbligo alimentare tra zii e nipoti. Secondo quanto riportato da money.it, a patto che non siano presenti delle donazioni.

È più facile riconoscere tale obbligo tra fratelli e sorelle; pertanto, gli zii potrebbero essere obbligati a sostenere economicamente i fratelli o sorelle e non direttamente i nipoti.

Per comprendere meglio la linea delle persone obbligate, riportiamo integralmente le disposizioni normative contenute nell’articolo 433 del Codice Civile, che recita:

“All’obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell’ordine:

  • il coniuge;
  • ((2) i figli, anche adottivi, e, in loro mancanza, i  discendenti prossimi;))
  • ((3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi; gli adottanti;))
  • 4) i generi e le nuore;
  • 5) il suocero e la suocera;
  • 6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con  precedenza dei germani sugli unilaterali”.