Il governo stringe il nodo sull’assicurazione auto nel 2024; è previsto un riassetto delle condizioni per coloro che fino a qualche mese fa potevano godere della sospensione dell’assicurazione per il veicolo non circolante e custodito in garage.
Non solo, per il 2024 scatta un aumento dell’RC Auto, con un nuovo rincaro per le tasche degli italiani di circa +7,9% rispetto all’anno precedente. Inoltre, il pedaggio in autostrada è aumentato del +2,3%. Vediamo insieme l’analisi dei rincari previsti nel 2024.
Assicurazione auto 2024
L’ultimo aggiornamento Ivass, rapportato al mese di ottobre 2023, evidenzia un nuovo aumento del prezzo medio dell’assicurazione auto, che dovrebbe attestarsi al +7,9% rispetto all’anno precedente.
Il prezzo medio, oscillante tra 516 e 400 euro, registrato nell’ultimo decennio, resterà almeno per il momento un miraggio. Secondo i dati, molto probabilmente nel mese di ottobre 2024, il prezzo medio dell’Rc Auto si attesterà su 388,25 euro, ovvero +7,9% rispetto ai 359,67 euro del medesimo mese nel 2023.
Tutto sommato, se l’aumento viene paragonato con i 516,45 euro del mese di ottobre 2013, l’importo rientra in una soglia almeno accettabile, ma rimane elevato rispetto alle spese familiari complessive.
Secondo quanto riportato da facile.it, se per ipotesi, per il prossimo anno venisse registrato un picco del 7,9%, ovvero se si verificassero le condizioni registrate negli ultimi 12 mesi, il prezzo medio di ottobre 2024 si attesterebbe intorno a 418,92 euro, ovvero si replicherebbero gli indici registrati nel 2016.
Parallelamente, il pedaggio autostradale è salito del 2,3%. Nell’ambito dell’assicurazione auto è previsto un riassetto delle condizioni principali.
Quanto può aumentare l’RC auto nel 2024?
Secondo quanto previsto nel Decreto Legislativo n. 184 del 22 novembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 dicembre 2023, tutti i titolari di veicoli non circolanti privi di assicurazione sono obbligati a sottoscrivere una regolare polizza assicurativa.
I nuovi obblighi riguardano i veicoli non circolanti su strade o aree pubbliche, custoditi in box o garage; inoltre, le nuove disposizioni normative prevedono la copertura assicurativa del veicolo per rischio statico. In altre parole, il governo ha deciso di obbligare l’RC Auto per i veicoli fermi custoditi in garage contro i possibili danni che potrebbero essere procurati da terzi.
L’obbligo della copertura assicurativa non riguarda i veicoli ritirati dalla circolazione, demoliti, rottamati o utilizzati come elemento decorativo che escluda categoricamente il trasporto di persone o cose. È importante notare che l’obbligo dell’RC Auto riguarda anche i veicoli sottoposti a fermo amministrativo.
Tuttavia, è possibile sottoscrivere la polizza e successivamente richiederne la sospensione per un periodo massimo di dieci mesi.
Nuovo aumento tariffe autostradali
Sono molte le novità approvate nel decreto Milleproroghe, inclusa l’aumento delle tariffe autostradali a partire dal 1° gennaio 2024. In particolare, il tariffario autostradale registra un incremento del +2,3%, dovuto all’adeguamento all’indice di inflazione.
Secondo quanto riportato da altroconsumo.it, transitare su un’autostrada a pedaggio costerà agli italiani il 2,3% in più. Tra le tratte analizzate, quella che subisce il maggior aumento, pari al +5,3%, è la Cavenago-Milano Est.
In sintesi, gli aumenti si concentrano sulle autostrade più frequentate dai pendolari, in prossimità di Milano e Roma, dove l’aumento del pedaggio autostradale supera anche il 5%.