Utilizzare la potenza di una rete di computer per riuscire a individuare la migliore opportunità per fare trading di criptovalute: questa è la missione che si prefigge 1inch. Ovvero non cercare l’exchange di criptovalute che offre le migliori condizioni in generale, ma quello che le offre proprio in ordine al genere di transazione che l’utente intende condurre in un dato momento.

Un compito ambizioso, che ha spinto naturalmente un gran numero di interessati a guardare con grande attenzione a quello che si presenta come un vero e proprio aggregatore DEX. Un aggregatore che rappresenta in pratica la base di un ecosistema in cui sono presenti anche l’applicazione decentralizzata 1inch, un utility token che consegna anche diritti di governance ai detentori, 1INCH, il coin CHI da utilizzare per il pagamento delle tariffe del gas, un crypto wallet, un protocollo che consente di guadagnare fornendo liquidità al mercato, e uno per l’esecuzione di ordini limite DeFi su fondi in criptovalute.

A condurre il lavoro di sviluppo di un progetto così ambizioso sono un laboratorio di ricerca, una fondazione senza scopo di lucro, e una Decentralized Autonomous Organization, (DAO). Un lavoro di cui si sta parlando molto.

1inch: di cosa si tratta?

1inch è un’app decentralizzata che opera ricerche tra i vari DEX e provider di liquidità nel preciso intento di riuscire a individuare le proposte più favorevoli per una determinata transazione. In pratica gli utenti devono soltanto indicare quale criptovaluta intendono acquistare o vendere e 1inch si incarica di eseguire la ricerca. Un modus operandi simile in tutto e per tutto ai comparatori che hanno come oggetto le finanziarie o le assicurazioni.

A risultare decisivo nella ricerca delle soluzioni migliori è l’algoritmo Pathfinder, che consente di individuare le migliori occasioni proposte dagli LP, i provider di liquidità, sulla Ethereum Virtual Machine, su Binance Smart Chain e Polygon. La dApp può anche suddividere le transazioni tra più piattaforme, in modo tale da ottimizzare la transazione. Per capire il successo arrivo a 1inch, basterà ricordare che nel corso del primo biennio di attività ha gestito più di 50 miliardi di dollari in swap di criptovalute sulla sola rete EVM.

Altro pezzo fondamentale di 1inch è la funzione per gli ordini limite, che ha sostituito nel giugno del 2021 il motore per gli ordini basato su Ox. La nuova funzionalità consente agli utenti di specificare un prezzo per l’acquisto o la vendita di criptovalute con conseguente messa in attesa della transazione sino a quando non vengono raggiunti i limiti indicati.

L’esecuzione dell’ordine, però, consente anche di indicare condizioni non strettamente legate al prezzo. Ad esempio, si potrebbe dare un ordine di vendita o acquisto sulla base di un risultato elettorale o di un ritocco dei tassi d’interesse.

Come funziona 1inch

Il lavoro di 1inch viene diretto da Pathfinder, l’algoritmo proprietario della piattaforma, chiamato a stabilire i termini ottimali per gli swap di criptovalute tra più exchange. Al momento il sistema supporta gli swap riguardanti token ERC-20, ERC-721, ERC-1115 e BEEP-20. Se già questi formati comprendono un gran numero delle crypto più affermate, nel futuro ne dovrebbero arrivare molte altre, supportate da estensioni esterne.

I processi sul DEX avvengono in maniera estremamente semplice. Basta in effetti specificare quali token si possiedono e quali si sia intenzionati ad acquistare. Una volta che il sistema avrà individuato la migliore proposta non resta che cliccare sull’opzione “Swap now”, per condurre in porto la transazione. Inoltre, ove si intenda accelerare al massimo l’operazione, è possibile pagare una commissione sul gas più elevata.

Gli swap, però, non sono le sole operazioni di trading che è possibile condurre su 1inch, per trarre profitto dal possesso di token. Ad essi si aggiungono la possibilità di mettere in staking i fondi nei pool di liquidità utilizzati dai DEX. La dApp indicherà in maniera assolutamente chiara i rendimenti che si prospettano per il deposito giornaliero, settimanale o mensile. Tutto quindi molto semplice e senza grandi complicazioni, risultando in definitiva ideale anche per trader alle prime armi.

I token di 1inch

All’interno di questo sistema, gira 1INCH, che svolge allo stesso tempo funzioni di utility e governance, oltre a garantire sicurezza con lo staking. La tokenomics prevede un’offerta massima pari a 1,5 miliardi di esemplari. Una parte di essi, il 6% circa, è stata oggetto di un airdrop tenutosi nel Natale del 2020, con l’intento di formare immediatamente una comunità.

Ad esso si aggiunge un secondo coin, CHI che serve per pagare il gas utilizzato. Si tratta di un ERC-20 il quale mixa il protocollo Ethereum Storage Refund ad altre tecnologie per riuscire a mantenere ridotti i costi.

Come si può notare, quindi, 1inch si presenta come un progetto estremamente innovativo, dal punto di vista tecnologico. Tanto da spingere un buon numero di analisti a preconizzarne una forte crescita nel corso dei prossimi mesi.