“Se non avrò l’immunità nemmeno il corrotto Joe Biden dovrà averla”. È iniziato con un Donald Trump tanto per cambiare sul piede di guerra il giorno dell’udienza a Washington in cui il tycoon va a caccia dell’immunità presidenziale nel processo sulle presunte ingerenze per ribaltare l’esito del voto del 2020.
Processo per l’immunità, Trump: “Se continuerete a perseguirmi sarà il caos”
Nel frattempo, ha usato il suo social network Truth per attaccare il suo principale avversario alle Presidenziali del 2024:
Scoprire le frodi elettorali dovrebbe garantirmi l’immunità presidenziale contro le false accuse di Biden.
Nello stesso post, Trump ha allora preteso risarcimenti per “i danni economici da persecuzione illegale di persone innocenti” e le scuse, oltre all’immunità che per i legali di The Donald dovrebbe essere assoluta. Circostanza per cui si può essere perseguiti solo tramite impeachment.
Al termine dell’udienza, il tycoon attacca Obama dopo Biden
Poche ma abrasive parole al termine dell’udienza:
Se continuano a perseguirmi c’è il rischio di caos. Un presidente deve avere l’immunità, se la negano a me l’avrebbero dovuta negare anche a Obama.
Il riferimento è alla guerra con i droni dell’ex presidente nel 2014. La tattica dell'”occhio per occhio, dente per dente” messa in campo da Trump è chiara da tempo e non lesina colpi bassi, come quello di definire “ostaggi” i rivoltosi fermati in occasione dell’assalto a Capitol Hill: “Libera gli ostaggi, Joe”. Proprio di questi tempi in cui, a Gaza, si parla di ben altri ostaggi.
Nelle ultime ore, Trump se l’è presa anche con leader stranieri come Macron.