Indagine della Questura di Roma sui fatti relativi alla commemorazione della strage di via Acca Larentia. Dopo le operazioni per l’identificazione delle persone che hanno partecipato alla manifestazione dello scorso 7 gennaio davanti all’ex sede dell’ Msi, in cinque denunciati sono stati denunciati per aver fatto i saluti romani e decine sono stati gli individuati tra estremisti e ultrà.

La Questura di Roma ha effettuato gli accertamenti del caso per poi relazionare alla magistratura che provvederà all’individuazione di eventuali reati commessi nel corso dell’evento, durante il quale -ricordiamo – alcuni partecipanti hanno fatto il saluto romano.

Lo ha assicurato oggi il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nel corso dell’audizione in Commissione Antisemitismo, smentendo quanti avevano criticato un presunto immobilismo da parte di istituzioni e forze dell’ordine.

Saluti romani a Acca Larentia, Piantedosi: “Accertamenti della Questura”

“Chi ha detto che non ci sono state identificazioni?” ha chiesto Piantedosi difendendo l’operato delle forze dell’ordine presenti alla manifestazione.

“Gli operatori chiamati a gestire certe manifestazioni devono garantire che si concludano senza incidenti. E non devono essere ritenuti responsabili del quadro valoriale”

ha chiarito.

Il ministro ha riferito che gli agenti della Questura di Roma sarebbero impegnati in queste ore a ricostruire nel dettaglio gli eventi occorsi durante la cerimonia in ricordo delle vittime della strage avvenuta 46 anni fa per poi relazionare ai magistrati.

“In merito ai fatti di Acca Larentia, la Questura di Roma riferirà i fatti rilevati e le persone identificate alla magistratura che poi provvederà alle valutazioni di eventuali reati commessi e a individuare i relativi responsabili”

ha chiarito il titolare dell’Interno che poi ha anche voluto sottolineare come in occasione della manifestazione si sia seguito “esattamente” lo stesso “schema” utilizzato anche dagli altri governi in occasione della stessa manifestazione che si svolge “con le stesse modalità da diversi anni”.

Saluto romano, la condanna del titolare del Viminale

Il ministro ha anche condannato chiaramente quanto accaduto nel corso della commemorazione, con le immagini del saluto romano. Immagini che secondo il ministro suscitano “indignazione”.

“Non vi è dubbio che quello che si è visto suscita indignazione. Non ci sono sondaggi su quanti italiani si indignino, ma tale indignazione è sicuramente trasversale”

ha detto Piantedosi.