Milan-Buongiorno, trattativa pronta a decollare – La scorsa estate è stato uno dei protagonisti del calciomercato, seppur in maniera insolita rispetto a quanto abituati in sede di trattative. Alessandro Buongiorno, difensore classe 1999 del Torino, si è infatti contraddistinto per una scelta controcorrente, ovvero quella di rifiutare il trasferimento all’Atalanta – tra i due club l’operazione era già stata definita per circa 25 milioni – dove avrebbe guadagnato uno stipendio più alto e con cui avrebbe avuto la possibilità di giocare in Europa League.

Una scelta di cuore, anzi da “cuore Toro”. Per lui, figlio del Filadelfia, cresciuto nelle giovanili del Torino, squadra di cui oggi è capitano, un gesto d’amore e d’orgoglio. A distanza di pochi mesi, però, tutto potrebbe cambiare: questa volta a far la corte a Buongiorno c’è infatti una delle big del nostro campionato, il Milan di Stefano Pioli, che ha individuato proprio nel difensore della Nazionale azzurra il profilo giusto su cui investire per il presente e per il futuro.

Buongiorno, i dettagli dell’offerta Milan al Torino

Dopo una serie di sondaggi effettuati nelle scorse settimane, il Milan – che ha provato senza successo a inserirsi nell’affare Dragusin, centrale del Genoa ormai destinato al Tottenham – adesso è pronto a sferrare l’affondo con i granata che per il suo gioiello fanno una valutazione alta, tra i 25 e 30 milioni di euro. Il Milan – che è pronto ad anticipare già a gennaio il grande investimento in difesa, inizialmente programmato per la prossima estate – ha già chiara la sua strategia: un’offerta cash da 10-12 milioni di euro e il cartellino a titolo definitivo di Lorenzo Colombo, centravanti oggi in prestito al Monza, valutato dal Milan tra i 10 e 15 milioni.

La volontà del giocatore sarà decisiva

Gli interrogativi, al momento, sono molti. Il club di Cairo accetterebbe una proposta del genere? Lorenzo Colombo sarebbe una contropartita gradita a Juric e agli uomini mercato granata? E soprattutto: qual è la volontà di Alessandro Buongiorno? Tutto, o comunque molto, passa infatti dal desiderio del difensore granata, che dopo quanto avvenuto questa estate vanta una sorta di “credito” con Cairo: Buongiorno si opporrebbe anche a un eventuale trasferimento al Milan per continuare a essere il leader della difesa del Toro e l’idolo della curva granata o in questo caso farebbe una scelta di carriera e accetterebbe il trasferimento in rossonero, dove diventerebbe un perno della difesa del presente e del futuro?

Quel che è certo è che il Milan ha cambiato in corso d’opera strategia per questo mercato di riparazione. Inizialmente, infatti, la volontà del club rossonero era quella di fare il grande investimento in attacco, con il nome di Serhou Guirassy dello Stoccarda in cima alla lista dei desideri. Poi l’esplosione di Jovic e i tanti, troppi, infortuni che hanno decimato il reparto difensivo hanno spinto Moncada e company a cambiare idea. La necessità è quella di acquistare un difensore centrale di primissimo livello, anticipando il grande investimento in difesa (in programma per la prossima estate) a gennaio. Ecco allora l’idea Buongiorno: difensore giovane, italiano (particolare da non sottovalutare, visti i pochi italiani presenti in rosa) e di grande prospettiva. Caratteristiche che hanno convinto il Milan a provarci con decisione.