Elisabeth Borne e Gabriel Attal. Non sono ancora le 15 del 9 gennaio 2024 quando ecco il passaggio di consegne tra la oramai ex premier francese e colui il quale passerà alla storia come il più giovane capo del governo della Quinta Repubblica e il primo dichiaratamente omosessuale. Il 34enne Gabriel Attal, tra i fedelissimi del presidente Emmanuel Macron, è ufficialmente il nuovo primo ministro transalpino.

Più giovane premier della Quinta Repubblica, il primo gay, fu portavoce nel periodo del Covid e annunciò il divieto del velo a scuola

A quanto dicono i sondaggi, un terzo abbondante dei francesi attendeva con impazienza la nomina; per un francese su due è personaggio gradito. Nonché popolare, giacché fu lui il portavoce dell’esecutivo nei giorni del Covid; quello a cui spettavano le cattive notizie e i sorrisi spesso forzati.

Nel suo primo discorso da premier, poco dopo le 15, promette una “miglior gestione dei flussi migratori“, la “priorità al lavoro e all’ambiente” e la “semplificazione dell’economia“, “tenendo sempre a mente i nostri giovani“. Infine ringrazia il presidente, al quale “esprimo fedeltà e prometto di tenere a cuore i bisogni della Francia“.

Deputato dal 2017, è stato due volte ministro e ha studiato a Roma

Una carriera politica costantemente in ascesa. Esponente del Partito socialista, poi di En Marche (oggi Renaissance), deputato dal 2017, Segretario di Stato del ministero dell’Educazione nazionale e della Gioventù nel 2018, appunto portavoce del governo nel 2020, ministro dei Conti pubblici nel 2022 e ministro dell’Educazione nazionale e della Gioventù nel 2023.

Figlio di un produttore cinematografico, ha alle spalle anche un’esperienza all’Accademia di Francia, a Roma. Dal 2017 è sposato con l’europarlamentare Stephane Sejourné, già segretario generale di En Marche e capogruppo di Renew Europe. Attal ha scioccato la Francia nel 2023, quando durante un telegiornale serale ha annunciato il divieto del velo islamico a scuola. Giovane, rampante, amato e uomo di polso: sono in molti a dire che Macron non potesse scegliere elemento migliore.