Sono scattati gli arresti domiciliari per il Sindaco e un assessore del comune di Erchie, in provincia di Brindisi.

Domiciliari per il Sindaco e l’assessore del comune di Erchie

Il Sindaco e un Assessore del comune di Erchie, in provincia di Brindisi, sono stati arrestati oggi 9 gennaio 2024. Il primo cittadino Pasquale Nicolì insieme a Vito Oronzo Bernardi, che si occupa di Servizi Ambientali, Lavori Pubblici e Polizia Locale sono stati posti ai domiciliari. Tutto ciò in seguito all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte dei Carabinieri di Francavilla Fontana. Divieto di dimora invece per l’assessore alle Politiche Giovanili Pamela Melechì e per l’ingegnere ex responsabile dell’area tecnico-amministrativa. Gli amministratori sono indagati per concussione e tentata concussione, abuso d’ufficio in concorso e atti persecutori.

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Ipotesi aggravate dalla sospetta commissione degli stessi reati contro un pubblico ufficiale. Il Sindaco infatti avrebbe tentato di condizionare illecitamente le attività del responsabile dell’Area servizi alla Città. Il soggetto sarebbe stato costretto ad ottemperare ad una richiesta per la proroga dell’affidamento dei servizi cimiteriali ad una cooperativa sociale. La stessa però era giunta alla scadenza del contratto e il responsabile ha rifiutato, nonostante gli avessero offerto una somma pari a 15mila euro.

Fra le ipotesi di reato anche falsità ideologica e violenza sessuale

Tra le contestazioni vi è anche l’induzione indebita da parte dell’assessore ai Servizi Ambientali sempre nei confronti di una cooperativa. La stessa avrebbe dovuto effettuare la raccolta rifiuti presso un privato, sebbene non fosse più incaricata dal Comune. Fra le altre accuse vi sono quella di violenza sessuale, falsità ideologica e raccolto-trasporto-abbandono di rifiuti. Nicolì infine avrebbe costretto la responsabile del settore Servizi Sociali a corrispondere indebitamente la somma di 2500 euro ad un’associazione locale al fine di ottenere un maggiore consenso.